La norma e la Riforma
L’attività canonistica riprese continuò nell’XI secolo con il Decretum di Burcardo, vescovo di Worms (tra il 1008 e il 1012), confluendo verso le raccolte che si sarebbero formate durante la cosiddetta «Riforma gregoriana». Durante questo periodo, si affermò l’esigenza di avere un corpo di leggi che fosse riconosciuto da tutta la cristianità, promulgato da un’autorità centrale, che venne gradualmente riconosciuta nella chiesa di Roma.
Furono molte le collezioni diffusesi durante questo periodo: a partire dal Decretum di Burcardo di Worm, alla Collezione in 74 titoli (ca. 1050-1075), alla Panormia del vescovo Ivo di Chartres (ca. 1091-1096). Le raccolte di questo periodo sono raccolte sistematiche, ordinate per argomento, e spesso furono utilizzate come testi autoritativi, in grado di rafforzare le posizioni dei riformatori, soprattutto riguardo al papato, sebbene l’obiettivo di molte di queste raccolte, che traevano origine da materiali anche molto antichi, sia ancora dibattuto. Queste raccolte, in ogni caso, prepararono la strada a una rivoluzione nelle fonti del diritto canonico che ebbe luogo nel XII e XIII secolo.
Il video fa parte del kit formativo Le fonti del diritto a cura di Lucia De Lorenzo. Vai al kit...