I mudra nell’arte buddhista
I mudra nell’arte buddhista
I mudra sono gesti delle mani e posizioni delle dita che nell’arte buddhista rappresentano simbolicamente i vari ruoli e stati mentali del Buddha. Comparvero per la prima volta in alcune statue greco-buddhiste del Gandhara nel I secolo, per poi essere apparentemente codificati già nel III secolo (mudra significa ‘sigillo’ o ‘segno’ in sanscrito).
Poiché le dita della mano dovrebbero rappresentare i cinque livelli di consapevolezza necessari per raggiungere la buddhità, le varie configurazioni gestuali sono considerate una sintesi di questi fattori. I mudra esprimono anche i temi centrali di particolari episodi della vita del Buddha, proponendosi dunque come utili dispositivi narrativi e pedagogici per quanti hanno familiarità con il loro simbolismo. Di norma sono eseguiti da autorevoli figure religiose come il Buddha e i bodhisattva.
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