Tradizione e modernità
Educazione tra tradizione e modernità

Educazione tra tradizione e modernità
Blasfemia in Pakistan, una ferita aperta
Un giovane pakistano si fa un selfie davanti a un cadavere in fiamme. Sulla cover del suo telefono cellulare è inciso il titolo di una serie TV di Bollywood, Apna Time Ayega, ovvero “Il nostro tempo verrà”. La scena desta orrore quanto il fatto di cronaca cui è legata: Priyantha Kumara, 49enne cittadino srilankese, direttore generale in una fabbrica nella città di Sialkot, è stato torturato, assassinato e poi il suo corpo dato alle fiamme da una folla che lo aveva accusato di blasfemia.
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Il Qawwali, la tradizione musicale sufi indiana
Ogni sera nella capitale indiana di Nuova Delhi, i fedeli si riuniscono nei santuari dei sufi Nizamuddin Auliya e del suo allievo Amir Khusrau. Le visite al santuario sono particolarmente frequenti il giovedì sera, che segna l’inizio della giornata di congregazione religiosa dei Musulmani chiamata Jumuah (venerdì). I rituali nei santuari adiacenti (noti come dargah) includono recitazioni del Corano, recitazione del dhikr (il ricordo di Dio) e l’esecuzione del Qawwali, uno stile musicale devozionale iniziato da Khusrau. La parola Qawwali deriva dall’arabo qawl, che significa “espressione”.
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François Burgat, Dal nazionalismo all'islamismo, in Il Fondamentalismo islamico. Algeria, Tunisia, Marocco, Libia, Società Editrice Internazionale: Torino, 1995, pp. 48-68
Michelangelo Guida, Intervista con Rāšid Al-Ġannūšī, in Oriente Moderno, Nuova serie, Anno 23 (84), Nr. 3 (2004), pp. 685-696. Su concessione dell'autore.
Rāšid Al-Ġannūšī (Rachid Ghannouchi) è oggi una delle maggiori personalità del mondo islamico. Vive a Londra, dopo aver scelto, nel 1989, volontariamente l'esilio dal suo paese, la Tunisia, per sfuggire alla persecuzione politica e per evitare che il conflitto tra movimento islamico e regime sfociasse in guerra civile.
L’Assemblea elettiva riconferma Lafram come Presidente UCOII per il secondo mandato
Si è tenuta a Bologna l’Assemblea elettiva dell’Unione delle Comunità Islamiche d’Italia. Una grande partecipazione da parte dei presidenti delle Comunità islamiche locali provenienti da tutta Italia per eleggere le massime cariche dell’Ente religioso di rappresentanza dei musulmani d’Italia.
In quasi 200 presenti hanno ascoltato con attenzione la relazione di mandato del Presidente Lafram che ha illustrato i lavori svolti durante gli ultimi 4 anni. Grande attenzione è stata dedicata da parte del Consiglio Direttivo uscente alle tematiche più impellenti, ovvero i luoghi di culto e la questione cimiteriale soprattutto in fase emergenziale Covid-19. Oltre a questo sono stati ricordati i diversi incontri e protocolli siglati con i relativi Ministeri per prevenire la radicalizzazione nelle carceri e normare gli accessi alle moschee e sale di preghiera sul territorio nazionale dopo il primo lockdown.
Inferno Afghanistan. Voci da un Paese martire
Mercoledì 15 dicembre, ore 21.00 - Basilica di Sant’Ambrogio - Milano
Una serata in ascolto delle voci dell’Afghanistan martoriato, per non dimenticare un popolo vittima della violenza e di una gravissima crisi umanitaria.
Al centro dell’evento ci sarà la testimonianza di suor Shahnaz Bhatti, une delle pochissime religiose cristiane presenti nel Paese, che si prendeva cura di bambini disabili mentali nell’unica scuola di questo tipo in tutto l’Afghanistan. Accanto a lei interverranno Mirwais Azimi, docente universitario di Herat, fuggito con la moglie e ospite della Casa della Carità, e Najma Yawari, studentessa, arrivata in Italia da Lesbo con i corridoi umanitari della Comunità di Sant’Egidio.
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La riapertura delle aule per le studentesse sopra i 14 anni è durata meno di una settimana, tranne che in alcune province del Nord. «E il prossimo anno il regime ci fornirà libri di testo riscritti»
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Le storie di Bibi e Fatima affidate a Save The Children. Il direttore umanitario Onu: "Collasso esponenziale dell'economia"
CoranoGratis dona 250 copie della traduzione alle carceri italiane
Nell’autunno del 2020 abbiamo parlato della campagna CoranoGratis che Hamza Piccardo e le edizioni Al Hikma avevano iniziato con una piccola donazione e che stava avendo un discreto successo, a poco più di un anno di distanza cosa ne è stato di quell’iniziativa? Lo abbiamo chiesto ad Hamza.
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Il kit sull'arte islamica è stato realizzato grazie al contributo di Flavia Malusardi, dottoranda in Storia dell'Arte presso l'Università Ca' Foscari di Venezia. L'approfondimento, aperto dalla voce Arte islamica dell'enciclopedia Treccani