Next

Ortodossia e autocefalia

Il termine “autocefalia” deriva dalla combinazione delle parole greche αὐτός e κεϕαλή e indica che la Chiesa di una determinata regione ha la “facoltà di eleggere il proprio capo (κεϕαλή) cioè il proprio primate”. È questa facoltà che distingue una chiesa autocefala da una chiesa autonoma: nel caso di quest’ultima infatti “l'elezione del suo primus deve essere confermata dalla Chiesa di appartenenza”. L’autocefalia nel corso dei secoli ha rappresentato un problema giuridico in relazione alla definizione di chi sia abilitato a riconoscerla e di quale sia la procedura per il suo riconoscimento.
All’autocefalia sono legati inoltre problemi teologici e canonici: il primo problema riguarda il “modo in cui l'autocefalia si pone nei confronti dell'unità della Chiesa; il secondo problema riguarda la sua stessa definizione e la relazione con l’ecclesiologia ortodossa: nella comprensione del concetto di autocefalia è infatti necessario considerare che una chiesa autocefala non si “esprime esclusivamente attraverso il suo capo” ma che “al suo interno certi vescovi possono avere su una data materia una opinione diversa”.
Al fine di comprendere le cause dello scisma ortodosso del 2018 è necessario considerare anche queste questioni oltre a quelle legate alla storia della Chiesa Ortodossa Russa.

Per un approfondimento si rimanda alla voce “Ortodossia” del Dizionario Treccani, in cui John D. Zizioulas riflette sulla situazione odierna della Chiesa ortodossa tenendo conto, sia dei cambiamenti più significativi che hanno influenzato la storia più recente dell’ortodossia, sia dei criteri teologici che le Chiese ortodosse hanno elaborato per rispondere a queste nuove sfide.

 

Il XX secolo rappresenta un periodo particolarmente significativo nella storia della Chiesa ortodossa. Le nuove condizioni politiche e culturali, che hanno segnato la storia del mondo in questo secolo, hanno inciso anche sulla vita dell'ortodossia, obbligandola ad adeguarsi a nuove realtà. Inoltre, gli importanti cambiamenti sopravvenuti nella storia del cristianesimo nel nostro tempo hanno coinvolto le Chiese ortodosse in sviluppi finora sconosciuti nella loro storia, le cui conseguenze, non ancora pienamente afferrabili, aspettano di essere valutate e apprezzate.
Di fronte alle realtà e alle richieste del nostro secolo, l'ortodossia è stata obbligata a riflettere sulle proprie radici storiche e teologiche, per trarne ispirazione e guida. Ciò ha portato a una rinascita del pensiero patristico e a una rinnovata considerazione, sotto tutti gli aspetti, delle condizioni effettive dell'ortodossia.

 

Continua a leggere su treccani.it...