Ebraismo

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Ra’am, un partito arabo nel governo israeliano

Ra’am, un partito arabo nel governo israeliano

 

C’è una novità importante nel primo esecutivo di Israele senza Benjamin Netanyahu, esautorato dopo dodici anni ininterrotti di governo. Quella formata da Yair Lapid – incaricato di formare il nuovo governo ‒ è certamente una compagine complessa e, per certi versi, inorganica, di cui fanno parte partiti di destra come Yisrael Beiteinu e Yamina (il cui leader Naftali Bennett sarà premier), i centristi di Yesh Atid, Kahol Lavan, New Hope e partiti del centrosinistra come il Labour e Meretz. Ma la vera novità sta nella presenza, tra le forze politiche che sostengono l’esecutivo, del partito arabo Ra’am.
Si tratta di uno dei movimenti che rappresentano i cittadini arabi di Israele, detti anche arabi israeliani o arabi del ’48 (in riferimento al fatto che dopo la nascita dello Stato ebraico nel 1948 sono rimasti entro i suoi confini e non sono finiti a vivere come rifugiati in Cisgiordania e nei Paesi arabi limitrofi).

 

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Data: 23 Giugno 2021

Esperienze di incontro tra ebrei e non ebrei

Esperienze di incontro tra ebrei e non ebrei

Convegno di studi internazionale a Camaldoli, 4-9 luglio 2021

 

Nel 2019 sono state ideate le “Settimane di studi internazionali sull’ebraismo italiano”. Si tratta di un’iniziativa annuale che pone all’attenzione del pubblico l’esperienza dell’ebraismo
italiano dall’Unità d’Italia ad oggi. In attesa del primo grande evento dedicato alle donne ebree d’Italia in programmazione per il 2022,
quest’anno il Monastero di Camaldoli in collaborazione con la Fondazione CDEC e i Colloqui Ebraico Cristiani di Camaldoli hanno deciso di proporre al pubblico un ciclo di appuntamenti incentrati sul tema dell’incontro fra ebrei e non ebrei nella storia d’Italia.

 

Data: 16 Giugno 2021

«Senza moralità non può esistere felicità»

 Rav Jonathan Sacks: «Senza moralità non può esistere felicità»

«Esiste, in natura e nell’umanità, una gamma sorprendente di forze che guariscono ciò che è stato danneggiato e riparano ciò che è stato rotto. Queste forze sono inglobate nella vita stessa, con la sua creatività e capacità di autorinnovamento. Questa è la base empirica della speranza. La natura sostiene le specie in grado di ristabilirsi e la storia favorisce le culture che fanno altrettanto». Così scrive Rav Jonathan Sacks in piena pandemia, nel 2020, pochi mesi prima dalla sua morte avvenuta il 7 novembre 2020, a 72 anni. Un elogio della speranza, della potenza della vita, della prodigiosa capacità di autoguarigione di cui i corpi – sociali, umani, animali e vegetali – sono dotati. Con queste parole, contenute nell’Introduzione, Sacks ci consegna un’opera che è un testamento spirituale di 400 pagine

 

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Data: 09 Giugno 2021

Mazal Tov! Il matrimonio ebraico!

Dal 4 giugno il MEIS ospita la mostra “Mazal Tov! Il matrimonio ebraico!”
Una mostra per raccontare uno dei riti più antichi e affascinanti dell'ebraismo: il matrimonio.

 

“Mazal Tov! Il matrimonio ebraico”, curata da Sharon Reichel e Amedeo Spagnoletto e allestita dall'Architetto Giulia Gallerani, verrà inaugurata al Museo Nazionale dell'Ebraismo Italiano e della Shoah di Ferrara-MEIS il prossimo 4 giugno e sarà aperta fino al 5 settembre. 

 

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Data: 02 Giugno 2021

L’archivio della comunità ebraica di Roma

L’archivio della comunità ebraica di Roma diventa

 

L’ampio e ricco archivio della Comunità Ebraica di Roma diventa digitale. Grazie a un’operazione finanziata dalla National Library of Israel, i preziosi documenti e i volumi che raccontano tanti passaggi degli oltre due millenni della storia comunitaria diventano più facilmente accessibili. Un nuovo strumento viene messo a disposizione di studiosi e appassionati.

 

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Data: 02 Giugno 2021

Musei in lettura

Musei in lettura – Nascono i podcast del Museo Ebraico di Roma
 

Il Museo Ebraico di Roma, dopo mesi di chiusura dovuta alle restrizioni legate all’emergenza Covid, ha nuovamente aperto le porte ai suoi visitatori. Moltissime le iniziative in presenza, ma anche virtuali, nate al fine di intrattenere con pillole di cultura visitatori vicini e lontani. E’ per questo che il Museo Ebraico di Roma, prosegue la sua attività online e incrementa la presenza sui social con format inediti. In questo contesto si inserisce il progetto del podcast letterario “Museo in lettura”, un’iniziativa ideata da Giorgia Calò, Consigliere della Fondazione per il Museo Ebraico di Roma e promossa in collaborazione con la Libreria Kiryat Sefer, che cerca di unire sinergicamente l’arte e la lettura. 

 

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Data: 26 Maggio 2021

Lingua e letteratura ebraica moderna

Seminario di lingua e letteratura ebraica moderna

 

Sono aperte le iscrizioni per la giornata seminariale online dedicata all'evoluzione linguistica, culturale e letteraria dell'ebraico moderno. Domenica 23 maggio dalle 9 alle 13 esperti del campo ed accademici percorreranno le tappe fondamentali della lingua ebraica.

 

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Data: 19 Maggio 2021

Le tradizioni askenazite nell’erboristeria

 Alla riscoperta delle tradizioni askenazite nell’erboristeria

 

Deatra Cohen, studentessa di scienze erboristiche, stava studiando per il suo prossimo esame, quando il suo insegnante le ha assegnato quello che sembrava un compito semplice: fare un reportage delle cure erboristiche tipiche della sua cultura.
Tuttavia, il progetto si rivelò tutt’altro che semplice. Bibliotecaria in pensione, Cohen era abile a navigare nei database e setacciare gli archivi. Ciononostante, non riuscì a trovare quasi nessuna traccia di tradizioni erboristiche su cui i suoi antenati, gli ebrei ashkenaziti, avrebbero fatto affidamento.

 

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Data: 12 Maggio 2021

Yiddish il ritorno agli antichi splendori

Yiddish il ritorno agli antichi splendori grazie a Google

 

Poco prima della Seconda Guerra Mondiale 11 milioni di ebrei parlavano Yiddish, la maggior parte di essi vivevano in Europa dell’Est; con le deportazioni i progrom e le emigrazioni verso gli Stati Uniti ed Israele, il numero di persone che praticano questo idioma è calato notevolmente, portando quasi verso l’estinzione questo dialetto. Ad oggi, solo 3 milioni la utilizzano quotidianamente – rimane sempre la lingua degli Ebrei dell’Europa dell’Est, quella che troviamo nei libri di Asimov, di Singer, quella utilizzata dai comici americani come Allen, oppure quella che ha tenuto incollati milioni di telespettatori su Netflix, appassionati della serie Shtisel, oggi l’yiddish grazie alla tecnologia presto potrà vedere nuovo splendore.

 

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Data: 12 Maggio 2021

Nuova ricerca sui leader delle comunità ebraiche europee

Nuova ricerca del JDC-ICC sui leader delle comunità ebraiche europee 2021
 
Al via una nuova indagine sui leader delle comunità ebraiche europee nel 2021 condotta dall’ International Centre for Community Development (JDC-ICCD).
La ricerca prevede interviste ai principali leader professionisti e ai dirigenti delle comunità di tutta Europa in merito alle loro opinioni in rapporto alle maggiori priorità e sfide che le comunità ebraiche europee dovranno affrontare nei prossimi anni. Le risposte incideranno direttamente sulle decisioni e sulle politiche future.

 

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Data: 05 Maggio 2021