Il dibattito francese sul termine “islamofobia”

Il dibattito francese attorno al termine “islamofobia”
In Francia il recente omicidio del 23enne musulmano Aboubakar Cissé, ucciso mentre pregava in una moschea a La Grand-Combe, nel sud della Francia, ha riaperto nel paese un dibattito ventennale sul termine “islamofobia”, ossia l’odio e il pregiudizio nei confronti dell’Islam e delle persone musulmane. Nonostante di recente sia diventato piuttosto comune, anche per via del suo crescente utilizzo in altri paesi, in Francia alcuni lo considerano un termine ambiguo e preferiscono parlare di “haine antimusulman”, traducibile in italiano con “odio anti-musulmano”.
Secondo alcuni la parola è stata strumentalizzata dai sostenitori dell’Islam radicale, e quindi non dovrebbe essere usata per descrivere atti di razzismo contro le persone musulmane. Secondo altri è invece il termine più corretto, speculare al concetto di “antisemitismo” per le persone ebree, e proprio non usarlo sminuisce la gravità di questo tipo di azioni e crimini.
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