Ayodhya e le minacce dei finti musulmani

Ayodhya, il tempio di Ram e le minacce dei finti musulmani

 

Fermati dalle forze speciali indiane due indù che - fingendosi musulmani - inviavano messaggi in cui annunciacano attentati al tempio nel sito sacro conteso dell'Uttarv Pradesh che verrà inaugurato da Modi il 22 gennaio. Dai loro profili social emersi legami con il Bharatiya Janata Party. Il vescovo di Lucknow: "Grave creare ulteriore tensione su linee religiose". Intanto ad Ayodhya si prepara la consacrazione del primo ministro più che del luogo sacro.
Tuttavia la città di Ayodhya è da decenni al centro di tensioni e controversie religiose: nel 1992 una manifestazione indù portò alla distruzione della moschea di Babri, che secondo le frange ultranazionaliste sorgeva sui resti di un antico tempio. Nel corso degli anni sono continuati gli attacchi e gli attentati terroristici, finché nel 2019 la Corte suprema ha assegnato il sito agli induisti, prevedendo tuttavia anche la costruzione di una moschea in un’altro territorio. Nell’agosto 2020 il primo ministro Narendra Modi ha posto, nel luogo in cui si ritiene sia nato il dio Rama, la prima pietra del nuovo tempio, che sarà ufficialmente inaugurato il 22 gennaio dopo una settimana di consacrazioni. Nel 2021 è stato creato un luogo di osservazione affinché chiunque potesse ammirare l’andamento dei lavori.

 

Continua a leggere su asianews.it...
 

 

Data Creazione:
Mer, 10/01/2024 - 09:15