Memoria

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Una linea più buia

Una linea più buia

 

Inaugurazione sabato 8 febbraio, ore 21
Nel 1984, un quattordicenne scrisse a Primo Levi, avviando un confronto che lo avrebbe segnato nel profondo. Quella corrispondenza, oggi esposta al Museo Ebraico di Bologna, diventa l’innesco di un archivio sentimentale che ripercorre il lutto di quel giovane, oggi artista, per la scomparsa dello scrittore. Attraverso parole, oggetti e disegni, Pasquini condivide le tracce di una perdita elaborata per quasi quarant’anni. A cura di Gabriele Tosi.

 

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Data: 05 Febbraio 2025

Giorno della Memoria: «dovuto ma retorico»

Italiani distanti da Giorno della Memoria «dovuto ma retorico»

 

«Il dato più significativo che emerge dal sondaggio Gli italiani e il Giorno della Memoria. L’evoluzione della percezione tra il 2014 e il 2025 mi pare sia quello relativo alla disattenzione. Paradossalmente, in un momento in cui l’attenzione nei confronti del mondo ebraico è altissima e molti temi sono stati esacerbati, il Giorno della Memoria sembra diventare sempre meno interessate. E non era scontato». È il primo commento di Riccardo Grassi, sociologo, che dal 2012 guida l’SWG, l’istituto di ricerca sociale che dal 1997 monitora la società italiana e che a partire dal 2014 pubblica annualmente un sondaggio sulla percezione che gli italiani hanno del Giorno della Memoria (GdM). «Il trend di riduzione dell’interesse e della percezione generale verso il GdM era già iniziato nel 2023, i segnali c’erano già: non è il primo calo importante ma ora siamo al quarto anno consecutivo in cui l’attenzione scende. E se in passato questa diminuzione poteva essere legata al fatto che si parlava poco di ebraismo, se non in occasione del 27 gennaio, ora invece si è detto e scritto tanto, e tantissimo di antisemitismo, ma è come se non ci fosse stato un impatto diretto. Le due cose sono in apparenza scollegate».

 

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Data: 05 Febbraio 2025

Ricordare la fine dei campi di sterminio

Inaugurati un murales e una mostra per ricordare la fine dei campi di sterminio

 

In occasione dell’ottantesimo anniversario dell’apertura dei cancelli di Auschwitz e più in generale dei campi di sterminio, due iniziative della Fondazione Museo della Shoah hanno animato il quartiere ebraico di Roma nelle ultime ore: l’apertura della mostra ”La fine dei lager nazisti” e l’inaugurazione del murales ”Anti-Semitism, History Repeating”.
La mostra, curata dallo storico Marcello Pezzetti, rappresenta un viaggio storico ed emotivo dedicato a uno dei momenti più significativi del XX secolo: la liberazione dei campi di concentramento e sterminio nazisti avvenuta tra il 1944 e il 1945. Attraverso un percorso immersivo, il pubblico viene guidato a comprendere le condizioni inumane dei lager e l’impatto emotivo e storico che la loro liberazione ha avuto sul mondo intero. Tra immagini storiche, molte delle quali rare e poco conosciute, scattate durante le operazioni di liberazione, proiezioni di materiali audiovisivi, filmati d’epoca, mappe geografiche, documenti e statistiche, la mostra esplora i giorni finali del regime nazista e l’impatto della liberazione dei lager, che rivelò al mondo intero l’orrore del genocidio.
Il murales è stato realizzato da aleXsandro Palombo

 

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Data: 29 Gennaio 2025

Giorno della Memoria 2025

In occasione del Giorno della Memoria 2025 l’ingresso al MEIS sarà gratuito domenica 26 e lunedì 27 gennaio

 

Sabato 25 e domenica 26 gennaio è prevista alle 11.30 una visita guidata a partenza fissa alla mostra “Ebrei nel Novecento italiano” dedicata agli artisti che hanno raccontato visivamente la Shoah: da Aldo Gay che ha raccontato in presa diretta il 16 ottobre 1943 a Roma; a Eva Fischer che ha reinterpretato nel suo olio su tela la prigionia nei campi di sterminio fino al quadro di Rudolf Levy “Fiamma”, proveniente dalle Gallerie degli Uffizi. La prenotazione è obbligatoria

 

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Data: 22 Gennaio 2025

La memoria culturale come rito

La memoria culturale come rito: ieri, oggi e domani

 

09 Maggio 2024 | 16:00 — 18:00 |Fondazione Bruno Kessler - Polo delle Scienze Umane e sociali | Aula Piccola
La ricerca teorica di Massimo Rosati ruotava attorno a un’originale interpretazione della postsecolarità come possibilità di autocritica del moderno. Al centro di tale potenziale autocritico egli poneva fenomeni culturali come il rito o le identità collettive che sono spesso finiti nel cono d’ombra in cui la coscienza moderna tende a relegare le cose che non quadrano con un certo modello normativo di soggettività post-tradizionale.
Nel quarto dei seminari organizzati dal Centro per le Scienze Religiose di FBK in collaborazione con l’Università di Tor Vegata, la LUISS University, il Laboratorio su Religioni e Mutamento sociale e l’Università di Roma Tre, Paolo Costa (FBK-ISR) dialogherà con Stella Casola (Università di Milano) su questi temi e sulle condizioni che potrebbero favorire quell’alleanza tra religioni e un modello inclusivo di laicità per cui Massimo Rosati si è speso infaticabilmente negli ultimi anni della sua carriera.

 

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Data: 02 Maggio 2024

I sommersi e i salvati

I sommersi e i salvati:  musica per non dimenticare

 

Dopo l’anteprima realizzata nel 2023 la Società del Quartetto di Milano è felice di presentarvi la prima edizione della rassegna musicale “I sommersi e i salvati. Musica per non dimenticare”, realizzata in collaborazione con il Memoriale della Shoah di Milano.
Protagonista dei concerti, che si terranno con doppio turno alle 17.30 e alle 19.15 il 3 e 17 aprile, l’8 e il 22 maggio, è l’mdi ensemble. I programmi delle serate valorizzeranno le opere di compositori ebrei del Novecento vittime di persecuzioni antisemite – i cui destini furono segnati in modi diversi dagli eventi che scandirono l’epoca nazifascista – come Franz Schreker e Alexander von Zemlinsky, Arnold Schönberg e Mario Castelnuovo-Tedesco, Rosy Wertheim e Mieczysław Weinberg, Erwin Schulhoff e György Ligeti, Alberto Franchetti, Leone Sinigaglia e Aldo Finzi.

 

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Data: 27 Marzo 2024

«Memoria e responsabilità»

«Memoria e responsabilità. L’esempio dei Giusti davanti alle sfide del nostro tempo»
Il programma per le celebrazioni del 6 marzo al Giardino dei Giusti di Milano

 

Nel 2012 il Parlamento europeo ha accolto l’appello di Gariwo, la Onlus milanese che dal 1999 lavora per promuovere la memoria dei Giusti, per istituire la Giornata europea dei Giusti il 6 marzo, divenuta poi solennità civile in Italia nel 2017. Centinaia di Giardini sono nati negli anni in Italia e nel mondo per diffondere il messaggio dei Giusti. A Milano la cerimonia di posa delle nuove targhe e consegna delle pergamene ai Giusti è prevista per il 6 marzo 2024 alle ore 10.30 al Giardino dei Giusti del Monte Stella, insieme ai rappresentanti dei nuovi Giusti onorati e dell’Associazione per il Giardino dei Giusti di Milano.
Il tema scelto per le celebrazioni di quest’anno è: “Memoria e responsabilità. L’esempio dei Giusti davanti alle sfide del nostro tempo”.

 

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Data: 06 Marzo 2024

FRAMMENTI

FRAMMENTI – Documenti d’Archivio della Fondazione CDEC in mostra al Memoriale della Shoah

 

La mattina di domenica 30 gennaio 1944, oltre 600 cittadini ebrei, tra cui Liliana Segre e la sua famiglia, venivano condotti nei sotterranei della Stazione Centrale di Milano. Lì, sul binario adibito alla partenza dei carri postali, vennero spinti dentro una lunga fila di vagoni-bestiame per essere deportati al campo di Auschwitz. Erano donne, uomini, bambini e anziani, italiani e stranieri; e quasi tutti morirono, ad Auschwitz.
L’esposizione “FRAMMENTI. 30 gennaio 1944: Milano – Auschwitz. E le parole di chi è tornato” è curata dalla Fondazione CDEC per il Memoriale della Shoah, ed è visitabile negli spazi del Memoriale a partire da martedì 23 gennaio fino al 18 febbraio.

 

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Per approfondire segui il kit di Pars Dibattito terminologico tra i termini olocausto e shoah, a cura di Valeria Adele Messina. Vai al kit...
 

Data: 31 Gennaio 2024

Giorno della Memoria 2024

Giorno della Memoria 2024

 

Nel 2023 sono stati 12.000 i giovani coinvolti dal Museo Nazionale dell’Ebraismo Italiano e della Shoah – MEIS di Ferrara nelle iniziative dedicate al Giorno della Memoria: anche quest’anno l’istituzione ferrarese conferma il suo impegno con scuole e ragazzi, veri testimoni del presente e voce del futuro, dedicando loro, dal 23 al 30 gennaio 2024, un ricco palinsesto di appuntamenti fruibili in presenza e online, che quest’anno raggiungerà centinaia di istituti scolastici in tutta Italia, allargando il pubblico dell’istituzione e creando una rete di scambio intergenerazionale.
«La giornata del 27 gennaio – spiega il Direttore del MEIS Amedeo Spagnoletto – è per noi la tappa iniziale di un percorso che intraprendiamo con le scuole lungo tutto l’anno. L’attività che organizziamo ogni anno diventa il punto di partenza per progetti strutturati con studenti di età diverse, declinato per i diversi indirizzi di licei e istituti tecnici e che danno vita a mostre itineranti; percorsi di alternanza scuola-lavoro; laboratori fuori e dentro al museo e visite in città scoprendo le memorie dei luoghi».

 

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Data: 24 Gennaio 2024