Yangon: chiuse tre moschee, minacciate dai nazionalisti buddisti
I musulmani di South Dagon avevano il permesso di utilizzare tre edifici per tutto il Ramadan. Circa 200 estremisti hanno circondato le sale di preghiera. Leader islamici costretti a promettere di non pregarvi più. Attivista: “Non esistono protezioni legali per le minoranze”.
Le minacce mosse da un gruppo di nazionalisti buddisti causano la chiusura forzata di tre luoghi di preghiera islamici temporanei, allestiti per il Ramadan nella municipalità di South Dagon – città satellite a sud-est di Yangon. I funzionari del governo regionale avevano concesso alla comunità islamica il permesso di utilizzare a scopo religioso tre edifici residenziali, per tutta la durata del mese sacro (dal 6 maggio al 7 giugno).