Lo spirito dei diritti religiosi: ebraismo, cristianesimo e islam a confronto
Silvio Ferrari, Lo spirito dei diritti religiosi: ebraismo, cristianesimo e islam a confronto, Bologna: Il Mulino, 2002.
Abstract
Ogni religione presenta un nucleo centrale di norme che devono essere osservate dai fedeli. Esse non dicono soltanto chi e come pregare, ma sovente stabiliscono anche quali vestiti indossare, che cosa mangiare, quando lavorare e quando riposarsi: regolano cioè molteplici aspetti della vita quotidiana. Queste regole costituiscono il diritto di una religione. Il problema del diritto delle religioni è stato riportato ora alla ribalta dal carattere multiculturale e multireligioso della società contemporanea. Questo libro pone a confronto i diritti di tre religioni - ebraismo, islam e cristianesimo esplorandone le radici comuni, i punti di contatto e di contrasto, la distanza che li separa dai diritti degli Stati.
Lingua: Italiano
Premessa
Introduzione
I. Introduzione al diritto comparato delle religioni
1. Diritto comparato e religioni: un rapporto difficile (ovvero: perché non esiste un diritto comparato delle religioni)
2. Sistemi giuridici religiosi?
3. Comparazione, diritto e religioni in una società multiculturale
II. Il diritto tra secolarizzazione e ritorno del religioso
1. Diritto, religione e secolarizzazione nel pen-siero di Weber e Schmitt
2. La secolarizzazione del diritto nel mondo musulmano ed ebraico
3. Secolarizzazione del diritto e ritorno del religioso
4. Osservazioni conclusive: irrazionalità dei diritti sacri?
III. Diritto e religione nella tradizione ebraica, cristiana e musulmana
1. I confini del diritto
2. Il diritto nell'economia della salvezza
IV. Il diritto divino
1. Diritto divino
2. Diritto divino e diritto naturale
3. Diritto divino e diritto umano (ovvero come modificare una legge immutabile)
4. Le vie del mutamento: legislazione (canonica) e interpretazione (ebraica ed islamica)
V. Ipotesi di ricerca
1. L'appartenenza religiosa
2. La guida della comunità
3. Diritto religioso vs. diritto secolare
Conclusioni. Che fare?
1. La base di partenza
2. Le prospettive
3. Il percorso