Michael Cook: «L'islam non è unico, ma differente»
Parla l’islamista britannico insignito col Balzan: «È un mondo con caratteristiche assenti nelle altre religioni, frutto di ragioni storiche legate alle origini ma i cui effetti durano ancora oggi»

Parla l’islamista britannico insignito col Balzan: «È un mondo con caratteristiche assenti nelle altre religioni, frutto di ragioni storiche legate alle origini ma i cui effetti durano ancora oggi»

Grande scalpore hanno suscitato le immagini o figure utilizzate nella cerimonia nei giardini vaticani all’inizio del sinodo panamazzonico e nella processione dalla basilica di San Pietro all’Aula sinodale, alle quali ha partecipato Papa Francesco, e poi in altre chiese di Roma. Alcuni condannano questi atti come se fossero un’idolatria, un’adorazione della “madre terra” e di altre “divinità”. Non c’è stato niente di tutto ciò. Non sono dee; non c’è stato alcun culto idolatrico. Sono simboli di realtà ed esperienze amazzoniche, con motivazioni non solo culturali, ma anche religiose, ma non di adorazione, perché questa si deve solo a Dio. È una grande impudenza condannare il Papa come idolatra, perché non lo è stato né lo sarà mai. Al termine della cerimonia nei giardini vaticani, gli hanno chiesto una parola e lui si è limitato a pregare con il Padrenostro. Non c’è altro Dio all’infuori del nostro Padre celeste.

Università della Calabria - Dipartimento di scienze giuridiche
Convegno di studi: Consenso sociale e (ab)uso dei simboli religiosi
21 ottobre 2019, ore 15:00 - Aula Caldora - Università della Calabria, Arcavacata, Rende (CS)

Evento di riflessione e approfondimento sulle religioni e le culture che convivono oggi nel nostro territorio, promosso da Comune di San Giovanni in Persiceto e Centro Missionario Persicetano, con il patrocinio della Regione Emilia-Romagna, in collaborazione con diverse associazioni locali, dal 5 al 13 ottobre 2019.
Leggi il programma del Festival delle Religioni di San Giovanni in Persiceto...

La città post-secolare. intervista a Paolo Costa. Filosofo, ricercatore presso la Fondazione Bruno Kessler (FBK)
Paolo Costa è un filosofo e ricercatore presso il Centro per le scienze religiose della Fondazione Bruno Kessler di Trento. Ha curato l’edizione italiana di opere di Charles Taylor, Hannah Arendt, Charles Darwin, ed è l’autore di La ragione e i suoi eccessi (Feltrinelli, 2014) e In una stanza buia. Filosofia e teologia in dialogo (con Davide Zordan, FBK Press, 2014).
Da poco è uscito il suo ultimo libro La città post-secolare. Il nuovo dibattito sulla secolarizzazione (Queriniana, 2019). In questo lavoro Costa ricostruisce, per la prima volta in modo sistematico, l’evoluzione recente del dibattito filosofico e sociologico sui rapporti tra religione e modernità.

The Barometer survey by the CIS (Centro de Investigaciones Sociológicas) in February 2019 provides a summary of religious practice in Spain. Of those who declare themselves as belonging to a religion, 62.1% never engage in religious practice (59.4% in 2011), 20.3% of the sample practice occasionally (23.8% in 2011) and 13.4% regularly.
