Educazione religiosa

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Meghillat Ester, la rete sociale che ha frantumato la solitudine

Meghillat Ester, la rete sociale che ha frantumato la solitudine

Dall’estremo Nord all’estremo Sud. Una partecipazione sentita, calorosa, commovente. Le letture in streaming della Meghillat Ester offerte dall’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane in accordo con l’Assemblea Rabbinica Italiana hanno davvero unito un Paese, alle prese con un’emergenza sanitaria senza precedenti e con la sfida di rimodulare e adattare le proprie abitudini. Ma senza rinunciare a valori, storia, tradizioni. E così la celebrazione di Purim, la festa ebraica delle “sorti” che mette al centro della propria trama il coraggio dei singoli ma anche la resilienza di un popolo, è stata caratterizzata anche dall’esempio caloroso di una comunità che su Internet si è stretta e incoraggiata a vicenda. Un grande insegnamento in queste giornate difficili.

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Data: 17 Marzo 2020

Peccato ecologico

Peccato ecologico, un appello alla responsabilità

Menzionato nel Documento finale del Sinodo per l’Amazzonia, il peccato ecologico indica ai cristiani e all’umanità un ambito di responsabilità cruciale e un terreno su cui fare esperienza di conversione, misericordia e salvezza.

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Data: 03 Marzo 2020

Don Lorenzo Milani, il padre degli ultimi

Don Lorenzo Milani, il padre degli ultimi

«Se voi avete il diritto di dividere il mondo in italiani e stranieri allora io reclamo il diritto di dividere il mondo in diseredati e oppressi da un lato, privilegiati e oppressori dall’altro. Gli uni sono la mia patria, gli altri i miei stranieri». Parole forti e lapidarie quelle di don Lorenzo Milani, fari sul suo modo di concepire il mondo e di battersi per esso.

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Data: 17 Febbraio 2020

L’indagine di Swg con Pagine Ebraiche “Memoria, rifugio e antidoto all’odio”

Una ricorrenza “necessaria” e soprattutto “giusta”.

È in crescita considerevole il numero degli italiani che percepiscono il 27 gennaio in questo modo. Un vero e proprio presidio di responsabilità e consapevolezza contro l’avanzare di parole di odio. È forse questo il dato più significativo della settima indagine che il prestigioso istituto di ricerca SWG realizza, con la collaborazione della redazione del giornale dell’ebraismo italiano Pagine Ebraiche, sulla percezione del Giorno della Memoria.
Nel 2019 il 25 per cento degli intervistati considerava “giusto” il fatto di ricordare, in un preciso momento, la Shoah e le altre vittime del nazifascismo. Nel 2020 sono il 39 per cento. Uno spostamento di significato che, spiega il direttore di ricerca di SWG Riccardo Grassi, va messo in relazione con la percezione di una crescente minaccia antisemita nel Paese.

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Data: 04 Febbraio 2020