Il seminario intende esplorare i contemporanei rapporti tra economia, politica e religione mediante l’analisi del pentecostalismo globale, con i suoi linguaggi, le sue retoriche e le sue pratiche di soggettivazione. Il seminario verterà non solo sulla diffusione globale del pentecostalismo, ma soprattutto sull’analisi di un contesto specifico in cui esso si applica: il pentecostalismo eritreo ed etiopico, con i lavori degli autori sia in Etiopia che tra i migranti eritrei ed etiopici a Roma. In particolare verranno esplorate due elaborazioni, con le relative pratiche: una riguarda alcuni casi di chiese pentecostali in Etiopia, dove è possibile osservare una ripresa del discorso biblico sui talenti che richiama ai concetti di responsabilità individuale, cura e imprenditorialità di sé stessi, tratti tipici della costruzione neoliberale del soggetto. Il secondo riguarda la questione di come gli eritrei e gli etiopici a Roma declinino il discorso pentecostale a favore di un riassorbimento delle conflittualità tra i gruppi nazionali che passa attraverso una condanna della “politica” e dell’impegno politico nelle questioni che riguardano l’Eritrea, l’Etiopia e i rispettivi passati rivoluzionari.