Myanmar. Le “due strade” dei monaci buddisti
Golpe in Myanmar. Le “due strade” dei monaci buddisti
Sullo sfondo della crisi politica myanmariana dai risvolti sempre più inquietanti – il numero dei morti ha abbondantemente superato i 700 mentre la vita della società è precipitata in un caos irreversibile con lunghe file ai bancomat di cittadini sicuri che lo Stato e l’economia siano prossimi al default e il capodanno nazionale (13 aprile) generalmente momento centrale delle festività annuali, trascorso in una specie di lockdown surreale – si agita una profonda spaccatura di uno dei segmenti più importanti della popolazione, i monaci. The sangha, il monachesimo ufficiale Buddhista, mai come in questa occasione si presenta diviso al drammatico momentum del Paese.