La Settanta. Perché è attuale la Bibbia greca?
Eberhard Bons, Dionisio Candido, Daniela Scialabba, La Settanta. Perché è attuale la Bibbia greca?, Siracusa: San Metodio, 2017
Abstract
Leggere la Bibbia significa accostarci ad uno straordinario patrimonio letterario, culturale e religioso che ha attraversato la storia dell'umanità. Tra le pubblicazioni di lingua italiana, questo volume segue il solco della valorizzazione della Settanta, la traduzione greca della Bibbia ebraica avviata ad Alessandria d'Egitto intorno al sec. III a. C. Contiene spunti per studiosi della Settanta, ma vuol essere anche uno strumento per introdurre alla sua conoscenza gli studiosi di teologia, scienze religiose e delle facoltà universitarie di area umanistica.
Lingua: Italiano
Prefazione
La traduzione greca della Bibbia oggi Eberhard Bons
1. Dal primato della hebraica veritas alla necessità di una valutazione della LXX
1.1 Girolamo: il primato della hebraica veritas
1.2 Umanesimo, Riforma e riforma gregoriana: hebraica veritas e latina veritas
1.3 La necessità di una nuova valutazione della LXX
2. Linee teologiche
2.1 Il problema del discorso antropomorfo di Dio
2.2 Il Dio unico e gli dèi
2.3 I titoli divini
3. Prospettive teologico-bibliche
La critica testuale biblica dell’Antico Testamento Identità, edizioni, casistica Dionisio Candido
Introduzione
1. Cos’è la critica testuale?
1.1 In ascolto di altre discipline
1.2 Alla ricerca dell’originale?
1.3 A servizio dell’esegeta e del traduttore
1.4 Tra scienza e arte
1.5 Tra specializzazione e flessibilità
2. Le edizioni dell’Antico Testamento
2.1 La tradizione testuale ebraica
2.2 La tradizione testuale greca
2.3 La tradizione testuale latina
3. Tre casi testuali emblematici
3.1 Chi ha svegliato il re che dorme? (Est 6,1)
3.2 Chi ha messo le corna a Mosè? (Es 34,29)
3.3 Chi ha schiacciato la testa del serpente? (Gen 3,15)
Conclusione
La prima traduzione scritta dell’insegnamento di Mosè: dall’Egitto alle genti. Un destino legato ai papiri Anna Passoni Dell’Acqua
Introduzione
1. La Lettera di Aristea e la situazione degli ebrei in Egitto
2. La versione dei LXX
3. L’eredità culturale dell’Alessandria tolemaica
4. Papiri e Bibbia
5. L’influenza dei lessici tecnici tolemaici sulle scelte dei traduttori
6. Influssi della componente egizia sull’ambiente dell’Alessandria tolemaica
7. Il gusto ellenistico per la ricerca minuziosa
Conclusione
Le parole del “buon ladrone” in Lc 23,41 alla luce del loro sfondo papirologico Daniela Scialabba
1. Letteratura greca classica
2. L’uso di ἄτοπος nella LXX
3. Il significato di ἄτοπος alla luce dei papiri
4. Osservazioni sul senso di ἄτοπος in Lc 23,41
La φιλανθρωπία tolemaica: indagine alla luce della letteratura greca classica e dei papiri Antonella Bellantuono
Introduzione
1. La φιλανθρωπία nelle fonti letterarie greche
a) Letteratura greca classica
b) L’oratoria ateniese del sec. IV a.C.
2. Il periodo ellenistico: papiri e iscrizioni
3. La φιλανθρωπία nella letteratura giudaica in greco
a) La φιλανθρωπία nei Libri storici
b) La φιλανθρωπία nei Libri sapienziali
Conclusione