Blasfemia in Pakistan
Blasfemia in Pakistan, una ferita aperta
Un giovane pakistano si fa un selfie davanti a un cadavere in fiamme. Sulla cover del suo telefono cellulare è inciso il titolo di una serie TV di Bollywood, Apna Time Ayega, ovvero “Il nostro tempo verrà”. La scena desta orrore quanto il fatto di cronaca cui è legata: Priyantha Kumara, 49enne cittadino srilankese, direttore generale in una fabbrica nella città di Sialkot, è stato torturato, assassinato e poi il suo corpo dato alle fiamme da una folla che lo aveva accusato di blasfemia.
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