Terra Promessa, terra universale
Terra Promessa, terra universale
Cassuto Morselli e Maestri indagano l’importanza fondamentale che il concetto e il termine hanno nelle Scritture e nella storia, dall’esilio fino al presente
La pagina di apertura del saggio, con l’esergo prescelto in due battute, dona l’intonazione profonda dello spirito con cui è stato condotto e redatto: « Perché si agitano le genti e i popoli meditano cose vane? Perché insorgono i re della terra, i principi congiurano contro Ha-Shem (“il Nome”, uno dei termini con cui nella tradizione ebraica si indica Dio, ndr) e il suo Messia?» (Sal 2,1-2). « Non pensiate che io sia venuto ad abolire la Torah e i Neviim (i profeti). Non sono venuto ad abolirli ma a diffonderli nella loro pienezza» (Mt 5,17). Il focus si staglia nitido già nella IV di copertina: «Senza la promessa, la storia sarebbe una catena di eventi forse casuali, forse insignificanti, comunque nemmeno sfiorati dall’amorosa presenza di Ha-Shem.
Continua a leggere su avvenire.it...
Per approfondire segui il kit di Pars Archeologia biblica, a cura di Lucia De Lorenzo. Vai al kit...