Chi ha ucciso Gesù (e chi lo ha accolto), e perché è importante?
Tratto da Jon M. Sweeney (a cura di), Gesù non fu ucciso dagli ebrei, Milano: Edizioni Terra Santa, 2020
Questa raccolta, nella sua versione originale in inglese, è una reazione e una risposta ai micidiali attacchi antisemiti alle sinagoghe di Pittsburgh, in Pennsylvania (27 ottobre 2018) e di Poway, in California (27 aprile 2019). L’Italia del 2020 non conosce espressioni così violente di antisemitismo, ma numerosi atti di vandalismo antiebraico e di incitamento all’odio sui social network dimostrano che lo stesso pericoloso virus è presente e attivo.
Perché in questo contesto dovremmo porre la vecchia domanda su chi abbia ucciso Gesù? Perché, più specificamente, è importante precisare che “gli ebrei non hanno ucciso Gesù”? Da Jules Isaac abbiamo compreso la portata dell’impatto subdolo dell’insegnamento cristiano del disprezzo per gli ebrei, che si fonda proprio sull’accusa che furono gli ebrei a rifiutare e uccidere Gesù, e che loro sono riprovati e maledetti per questo. Questo insegnamento ha spesso sollevato la coscienza dei cristiani dalla necessità di combattere la crescita della pianta velenosa dell’antisemitismo fascista e nazista e ha impedito loro di cercare modi per farlo. È purtroppo realistico considerare che l’insegnamento antiebraico ha persino fornito un terreno fertile a questa pianta per mettere radici e crescere (dalla Prefazione all’edizione italiana di mons. Etienne E. Vetö).
Gli autori:
Mary C. Boys, Walter Brueggemann, Robert Ellsberg, Massimo Faggioli, Greg Garrett, Wes Howard-Brook, Nicholas King, Amy-Jill Levine, Richard C. Lux, rabbi Sandy Eisenberg Sasso, S.E. mons. Richard J. Sklba, Jon M. Sweeney
Il testo fa parte del kit Dialogo ebraico-cristiano di Marco Cassuto Morselli. Vai al kit...