Mostra di videostoria su un delitto impunito
9 ottobre 1982 – Mostra di videostoria su un delitto impunito
Roma, 9 ottobre-11 novembre 2022, Museo Nazionale Romano - Terme di Diocleziano - viale Enrico de Nicola, 78
9 ottobre 1982 – Mostra di videostoria su un delitto impunito
Roma, 9 ottobre-11 novembre 2022, Museo Nazionale Romano - Terme di Diocleziano - viale Enrico de Nicola, 78
Regno Unito, Leicester brucia (e con lei il multiculturalismo)
Violenti scontri nel centro della città inglese tra indù e musulmani. Le rivolte si allargano in altre città, e la gente ha paura di uscire di casa. Così l'Inghilterra ha "importato" le divisioni religiose da India e PakistanUn tranquillo weekend di paura. Sotto i colpi delle violenze tra la comunità indù e quella musulmana la città di Leicester – cuore dell’Inghilterra centrale e celebre per l’incredibile titolo di Premier League vinto nel 2016 con Claudio Ranieri – è stata data alle fiamme. A surriscaldare l’atmosfera è stato un match di cricket tra India e Pakistan, anche se in molti vedono dietro lo scoppio delle ostilità profonde divisione maturate nel corso degli anni.
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Inaugurato a Parigi un giardino in memoria del “Massacro di San Bartolomeo”
Quest'anno ricorre il 450° anniversario del massacro di San Bartolomeo. Il 24 agosto 1572, migliaia di protestanti furono uccisi a Parigi e in altre città francesi nei giorni successivi. Uomini, donne e bambini furono cacciati, torturati, uccisi e i loro corpi gettati nella Senna come vittime del fanatismo religioso.
Si stima che quasi 3.000 persone siano state uccise a Parigi e fino a 10.000 in tutta la Francia.
A 450 anni dalla tragedia, Parigi ha deciso di rendere omaggio alle vittime inaugurando un giardino commemorativo di San Bartolomeo venerdì 16 settembre. Si trova nel cuore di Parigi, dove tutto è cominciato, di fronte alla chiesa di Saint-Germain-L'Auxerrois, vicino al Louvre, nel 1° arrondissement.
In Benin la crisi climatica aiuta la propaganda jihadista
Oltre che nel Sahel, in Africa i jihadisti si stanno radicando anche nei paesi della costa occidentale. In Benin la situazione è particolarmente difficile: alla presenza dei miliziani a nord si aggiunge la crisi climatica che sta causando la scomparsa di terre fertili e risorse idriche, con violenti scontri tra allevatori e agricoltori. In questo contesto la propaganda estremista prende sempre più piede, mentre tra la popolazione si diffonde anche la cultura del sospetto.
L'approccio intersezionale in Italia. Risultati di ricerca dal progetto Ingrid
Il gruppo di ricerca del Centro per le Scienze Religiose della Fondazione Bruno Kessler (ISR-FBK) presentano al pubblico i risultati dell’indagine sull’approccio intersezionale in Italia condotta entro il progetto europeo INGRiD (Intersecting Grounds of Discrimination in Italy).
In Italia sono numerosi gli attori che si occupano di contrasto alle discriminazioni. Tuttavia, la maggior parte di essi si concentra esclusivamente su singoli fattori, come il genere, l’orientamento sessuale, la nazionalità, il colore della pelle, le convinzioni religiose, etc., tutte componenti che, assieme ad altre, formano la complessa identità di ciascuno di noi. Le identità dei singoli e le situazioni di discriminazione sono più complesse e sfaccettate, e da questa premessa muove la teoria intersezionale. Nel quadro delle attività inerenti il progetto INGRiD, la ricerca ha approfondito la nozione di intersezionalità e le sue applicazioni sociali e giuridiche.
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Atti di antisemitismo in aumento in Europa
Un gruppo che segue l'antisemitismo in Germania ha dichiarato di aver documentato più di 2.700 incidenti nel Paese lo scorso anno, tra cui 63 attacchi e sei casi di violenza estrema.
In un rapporto, il Dipartimento per la Ricerca e l'Informazione sull'Antisemitismo (Rias) ha dichiarato che la pandemia di Coronavirus, con le sue narrazioni cospirative antiebraiche, e il conflitto in Medio Oriente, con le critiche antisemite a Israele, sono stati i principali fattori scatenanti dei 2.738 incidenti documentati nel 2021.
Cancellare la memoria: l’attacco al patrimonio culturale musulmano nelle politiche del Saṅgh Pārivār
Come si concilia il tentativo di proporre l’India patria dello yōga, dunque di ribadire l’immagine di tolleranza, con una politica discriminatoria e intollerante nei confronti delle sue minoranze? Negli ultimi trent’anni, infatti, è stato registrato un aumento di casi di violenza antimusulmana, favorita da partiti che attingono dal repertorio ideologico hindutva.
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L'uguale libertà religiosa in Italia
Camera dei Deputati, Sala delle Conferenze - Piazza del Parlamento, 19 - Roma - 5 maggio 2022 - ore 15.00/18.00
Partecipano: Arcidiocesi Ortodossa Romena d’Italia, Centro Islamico Culturale d’Italia,Chiesa Apostolica in Italia, Chiesa Cristiana Avventista del Settimo giorno, Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni, Chiesa Evangelica Luterana in Italia, Chiesa Evangelica Valdese - Unione delle Chiese Metodiste e Valdesi, Chiesa Neo-Apostolica, Chiese Elim in Italia, Comunità Bahà'ì d'Italia, Comunità Religiosa Islamica ItalianaConfederazione Islamica Italiana, Consulta Evangelica, Federazione Italiana per l'ebraismo progressivo, Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai, Sacra Arcidiocesi Ortodossa d’Italia, Unione Buddhista Italiana, Unione Cristiana Evangelica Battista d’Italia, Unione degli Atei e degli Agnostici Razionalisti, Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, Unione delle Comunità Islamiche in Italia, Unione Induista Italiana
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Pressioni sul Consiglio ecumenico per l'espulsione della Chiesa ortodossa russa dai suoi ranghi
Il Consiglio ecumenico delle Chiese (Cec) è sotto pressione perché aumentano le richieste di estromettere la Chiesa ortodossa russa dai suoi ranghi, con i detrattori che sostengono che il leader della chiesa, il patriarca Kirill, abbia invalidato la sua adesione sostenendo l'invasione russa dell'Ucraina e coinvolgendo la chiesa nelle macchinazioni politiche globali del presidente russo Vladimir Putin.
Il dibattito ha ottenuto una risposta lunedì (11 aprile) da padre Ioan Sauca, segretario generale ad interim del Cec, che raggruppa 352 chiese membro che rappresentano circa 580 milioni di cristiani in tutto il mondo.
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Gli scontri in Svezia per le manifestazioni anti islamiche di Stram Kurs
Negli ultimi giorni ci sono stati scontri in alcune città della Svezia meridionale per via delle annunciate manifestazioni anti islamiche del partito di estrema destra Stram Kurs, il cui leader Rasmus Paludan aveva annunciato di voler bruciare copie del Corano durante raduni in diverse città. La polizia si è scontrata più volte con gruppi di contromanifestanti, che sono stati accusati di aver attaccato con violenza le forze di polizia.