Politica

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India: repressione anti-musulmana

India: elezioni in vista, esplodono violenze e repressione anti-musulmana

 

A gennaio il premier Modi ha inaugurato il tempio di Ram ad Ayodhya. Gli episodi di violenza e discriminazione verso la comunità musulmana si sono intensificati in tutto il Paese per mano della maggioranza hindu. Ecco cosa accade in vista delle elezioni che si terranno in India tra aprile e maggio 2024

 

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Data: 10 Aprile 2024

Istituzione del Museo della Shoah a Roma

Approvata all’unanimità dal Senato l’istituzione del Museo della Shoah a Roma

 

Approvato con 157 voti a favore, nessun contrario e nessun astenuto, il disegno di legge presentato dal ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano per l’istituzione del Museo della Shoah a Roma.
Il testo di legge, composto da un unico articolo, prevede di “realizzare il ‘Museo della Shoah’ con sede in Roma”, alla cui gestione provvederà la Fondazione Museo della Shoah. “Per la realizzazione e il funzionamento del Museo - si legge nel ddl - è autorizzata la spesa di 4 milioni di euro per l’anno 2023, di 3 milioni di euro per l’anno 2024, di 3,050 milioni di euro per l’anno 2025 e di 50.000 euro annui a decorrere dall’anno 2026″.

 

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Data: 19 Luglio 2023

Assemblea Generale Ucoii

Assemblea Generale Ucoii: l’intesa più vicina, dal Consiglio di Stato il via libera alla personalità giuridica. Lafram:”decisione storica”. Il Cardinal Zuppi:”credenti uniti contro l’ingiustizia”

 

“L’Ucoii ha ottenuto il parere favorevole del Consiglio di Stato nell’ambito del riconoscimento della personalità giuridica”. È questo l’annuncio fatto questa mattina dal Presidente dell’Unione delle Comunità Islamiche d’Italia, Yassine Lafram davanti ad oltre 100 delegati dei centri culturali islamici riunitesi per l’assemblea generale dell’associazione all’hotel Calzavecchio di Casalecchio di Reno (BO). Un passaggio determinante e propedeutico per il riconoscimento dell’associazione nata nel 1990, che rappresenta la stragrande maggioranza delle comunità islamiche dello stivale, dinnanzi all0 Stato Italiano.

 

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Data: 28 Giugno 2023

Le non-relazioni tra Cina e Vaticano

Le non-relazioni diplomatiche tra Cina e Vaticano. Conflitti d’interesse, potere e controllo

 

Ad oggi, solo quattordici stati intrattengono relazioni ufficiali con Taiwan; tra questi il Vaticano è l’unico stato Europeo a riconoscere Taipei e a non avere rapporti diplomatici ufficiali con Beijing. Anche se a primo acchito si può essere portati a pensare che i mancati rapporti con Beijing siano dettati primariamente dal One China Principle , un’analisi più approfondita dell’evoluzione storica degli interessi del Vaticano e del governo cinese permette di comprendere che la mancata creazione di rapporti diplomatici è in realtà una questione di potere e controllo interno: in breve, la storia dei rapporti tra Cina e Santa Sede sembra mostrare che l’assenza di relazioni ufficiali sia prettamente causata dalla paura di Beijing che il Vaticano, facendo presa sui fedeli e controllando le gerarchie ecclesiastiche, possa interferire con la politica interna del partito.  

 

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Data: 14 Giugno 2023

Libertà religiosa

Libertà religiosa. Dalle Lettere patenti al nuovo pluralismo

 

Il 17 febbraio 1848 il re Carlo Alberto – attraverso le Lettere patenti – estendeva i diritti civili e politici ai valdesi prima e agli ebrei poi. Una tappa fondamentale che dimostra come la libertà religiosa sia la matrice e non l’appendice delle libertà civili. Un monito valido anche nel mondo di oggi.

 

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Data: 26 Aprile 2023

Il regime iraniano tra repressione e inclusione

Il regime iraniano tra repressione e inclusione controllata

 

Dopo mesi di scontri, il regime iraniano cerca di arginare il dissenso esploso con la “crisi del velo”  marciando sul doppio binario repressione-(relativa) apertura. In occasione del 44° anniversario della vittoria della rivoluzione islamica, Ali Khamenei annuncia un provvedimento di grazia che riguarda anche parte dei ventimila arrestati durante le manifestazioni di protesta che hanno scosso il Paese: almeno quelli non accusati di aver commesso reati come spionaggio a favore di  potenze straniere, omicidi volontari, distruzione di proprietà dello Stato. Della grazia dovrebbero beneficiare le numerose arrestate per non aver indossato il velo o perché “mal velate”. Non prima, comunque, che tutti gli interessati abbiano sottoscritto una dichiarazione di “pentimento” , dunque di ammissione,  per aver violato la legge e il relativo impegno a non ripetere più il reato del quale sono incolpati: in caso di recidiva, la pena sarebbe esiziale. Resta da capire quale sarà la sorte degli accusati di fattispecie, interpretate assai estensivamente dalla magistratura, come “corruzione sulla terra” e “inimicizia contro Dio”, che comportano la pena di morte.  

 

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Data: 15 Febbraio 2023

La matrice teologica del populismo

La matrice teologica del populismo

 

l populismo non è solo una variabile politica, ma anche religiosa. Sia in Europa che nelle Americhe assistiamo all’aumento di tendenze sovraniste, tradizionaliste e fondamentaliste che utilizzano il “fattore R” per far leva sulle masse popolari. Come è nato questo intreccio? Come interpretarlo sotto il profilo teologico e politico? Esiste una relazione con le Chiese cosiddette liberal? Autorevoli esperti del mondo ecumenico europeo e nordamericano e studiosi italiani hanno dibattuto su questi temi nel libro collettaneo dal titolo Il populismo religioso tra teologia e politica (Claudiana, 2022).
Ne abbiamo parlato con Ilaria Valenzi, curatrice del volume nonché avvocata, membro del Centro studi Confronti, research fellow presso la Fondazione Bruno Kessler, e membro del gruppo di ricerca Atlas of religious or belief minorities rights.

 

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Data: 01 Febbraio 2023

Casa delle religioni

Il presidente della Repubblica tedesca inaugura i nuovi spazi della Casa delle religioni

 

«Un simbolo per tutta la Germania». Vi sono ospitate e dialogano le comunità di cristiani, ebrei e musulmani, induisti, buddisti e bahai, nonché aleviti, yazidi e umanisti
Il Presidente federale della Germania Frank-Walter Steinmeier ha inaugurato nei giorni scorsi le nuove sale della "Casa delle religioni" di Hannover. «Questa casa è il simbolo di una Germania diversa, aperta e tollerante», ha detto Steinmeier durante la cerimonia davanti a circa 200 invitati. «Brilla al di là di Hannover, perché riflette una diversità religiosa che abbiamo non solo nelle grandi città tedesche, ma anche nelle zone rurali da molto tempo». Il primo ministro della Bassa Sassonia Stephan Weil (Spd) ha dichiarato che il centro è «un ornamento per la città e la regione e qualcosa di cui lo Stato è orgoglioso».

 

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Data: 30 Novembre 2022

Il testamento politico di Barbiana

Il testamento politico di Barbiana. Un decalogo per chi amministra

 

In giorni infuocati e velenosi di campagna elettorale, dove non mancano colpi bassi e accuse reciproche, è una boccata d’aria pura leggere il “decalogo di Barbiana” dettato da don Lorenzo Milani il 31 luglio 1966, circa 11 mesi prima della sua morte a soli 44 anni, ad Alessandro Mazzarelli. Lui riporta fedelmente quel colloquio, o meglio quel lascito di responsabilità e impegno per la vita, nel volume Il sogno di Don Milani, pubblicato da Libreria Editrice Fiorentina

 

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Data: 12 Ottobre 2022

Il Sahara occidentale divide anche gli ulema

Il Sahara occidentale divide anche gli ulema
 
Nel corso di un’intervista, lo studioso Ahmed al-Raissouni ha insistito sulla marocchinità del Sahara occidentale e della Mauritania. La polemica che ne è scaturita lo ha spinto ad abbandonare l’Unione mondiale degli ulema
Il 20 agosto scorso, in occasione del 69° anniversario della Rivoluzione del re e del popolo, data commemorativa del sollevamento dei marocchini contro la destituzione del re Muhammad V da parte dei francesi, l’attuale sovrano Muhammad VI ha affermato che «il dossier del Sahara è il prisma attraverso il quale il Marocco considera il suo ambiente internazionale». Commentando il discorso, il settimanale marocchino TelQuel ha scritto che la politica estera della monarchia alawita è ormai fondata su un aut aut: «o con noi o contro di noi». Per Rabat non c’è in effetti questione più strategica del Sahara occidentale, territorio sul quale il Marocco rivendica una piena sovranità e che il Fronte noto come Polisario ha invece dichiarato “Repubblica araba democratica dei saharawi”.

 

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Data: 21 Settembre 2022