Laicità

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Xinjiang: uno spazio verso il mondo

Giulia Sciorati: Xinjiang: uno spazio verso il mondo, un mondo in uno spazio

 

Dalla pubblicazione dei Xinjiang Papers nell’autunno del 2019, il Xinjiang 新疆 – regione autonoma della Cina nord-occidentale territorialmente estesa quanto l’Iran – ha smesso di vivere esclusivamente nei racconti degli studiosi, dei diplomatici o dei viaggiatori occidentali, andando a popolare l’immaginario di tutto il mondo. I drammi – sociale, etnico e politico – di questa regione sono infatti entrati a far parte della nostra quotidianità attraverso canali eterogenei: dalle notizie e inchieste dei media internazionali, le testimonianze degli espatriati e dei rifugiati, le sanzioni imposte dalla/alla Cina e la conseguente pratica di migliaia di aziende di accompagnare le importazioni cinesi con certificazioni attestanti che quelle merci non sono il frutto di una schiavitù del Ventunesimo secolo.

 

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Data: 21 Giugno 2023

Per chi non frequenta l’ora di religione

Scuola: per chi non frequenta l’ora di religione cattolica, un nuovo vademecum

 

Tempo di scelte per chi decide di non frequentare l’ora di religione cattolica a scuola. Lo ricorda la Federazione delle chiese evangeliche in Italia (FCEI). Dal 31 maggio al 30 giugno occorre infatti esprimere la preferenza per una delle opzioni alternative all’ora di religione cattolica. In concomitanza con l’apertura delle iscrizioni per l’Anno scolastico 2023/2024, lo Sportello “Scuola, laicità, pluralismo” della FCEI mette a disposizione un nuovo “vademecum” per l’esercizio del diritto di non avvalersi dell’insegnamento della religione cattolica.

 

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Data: 07 Giugno 2023

Il sacro e il profano nella lingua e nel diritto

Il sacro e il profano nella lingua e nel diritto. Un workshop con Ryan McKay
05 Giugno 2023 | 14:00 — 16:00 | Online e in presenza | Fondazione Bruno Kessler - Polo delle Scienze Umane e sociali | Aula piccola

 

Le imprecazioni hanno un potere linguistico unico. Le imprecazioni in pubblico sono illegali in molti Paesi e la volgarità è uno dei principali bersagli della censura nell’industria dell’arte e dello spettacolo. Che cosa conferisce alle parolacce il loro potere?
Nella prima parte del workshop R. McKay presenterà i risultati di un’indagine linguistica sistematica sui modelli fonetici delle imprecazioni da cui si può desumere che la forma non arbitraria delle parolacce è importante per capire che tipo di funzione psicologica e sociale svolgano le imprecazioni.
La seconda parte dell’intervento si concentrerà su un fenomeno diverso: l’aula di tribunale. In Paesi come la Gran Bretagna e gli Stati Uniti, i testimoni in tribunale devono dichiarare pubblicamente che forniranno prove veritiere, prestando un giuramento o facendo una dichiarazione solenne. Esistono prove empiriche che le persone associano la scelta del giuramento a una testimonianza credibile e che i giurati discriminano gli ipotetici imputati che optano per la semplice dichiarazione.

 

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Data: 31 Maggio 2023

Stati Uniti, separazione fra Stato e Chiesa

Stati Uniti, ancora un colpo alla separazione fra Stato e Chiesa

 

La Corte Suprema degli Stati Uniti in queste settimane, dalla controversa decisione sulla libertà di aborto in poi, è alle prese con una serie di sentenze che stanno facendo molto rumore, ancora una volta sostanziate dalla volontà di estendere a qualsiasi costo la libertà religioso.
La Corte ha stabilito nei giorni scorsi che un distretto scolastico pubblico dello stato di Washington ha violato i diritti di un allenatore di football liceale cristiano che era stato sospeso per essersi rifiutato di smettere di guidare le preghiere con i giocatori sul campo dopo le partite.
Ampliando i diritti religiosi dei dipendenti pubblici, i giudici si sono schierati a favore di Joseph Kennedy, che fino al 2015 ha lavorato come assistente allenatore di calcio nella città di Bremerton e da allora è diventato una causa celebre per gli attivisti cristiani conservatori.

 

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Data: 13 Luglio 2022

Senza religioni?

Senza religioni?

 

Secolarizzazione, privatizzazione del sentire religioso, pluralizzazione dell'offerta di religioni e religiosità disponibile, globalizzazione, crescente mobilità umana, progressiva perdita di significato dei confini, sono tutti fattori che sono alla base di una trasformazione gigantesca del paesaggio religioso.
Non c'è più alcuna corrispondenza reale tra un popolo, un territorio, e un’identificazione religiosa specifica: sempre più sul medesimo territorio si trovano religioni vecchie e nuove,che spuntano per gemmazione o per inclusione, tra gli autoctoni quindi ma anche per effetto delle migrazioni, nonché forme crescenti di areligiosità.

 

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Data: 23 Dicembre 2021

Libertà di religione e sicurezza nello Stato

Libertà di religione e sicurezza nello Stato laico

 

È il titolo del convegno che l’on. Stefano Ceccanti, in collaborazione con il Centro Studi sulla Libertà di Religione Credo e Coscienza (LIREC), organizza il giorno 8 novembre 2021 (ore 14-18) presso la Camera dei Deputati, nella Nuova Aula dei Gruppi, a via di Campo Marzio 78.
«Il tema – si legge nel comunicato stampa diffuso – sarà affrontato anche alla luce del quadro di riferimento OSCE su pace e sicurezza, sulla base di un’importante pubblicazione dell’OSCE-ODHIR (Office for Democratic Institutions and Human Rights): Freedom of Religion or Belief and Security. Policy Guidance».

 

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Data: 03 Novembre 2021

È vera laicità quando valorizza le minoranze

Dossier Pagine Ebraiche – È vera laicità quando valorizza le minoranze

Non sarà un caso che i trent’anni che ci separano dalla legge 101 dell’8 marzo 1989 che ha dettato le “Norme per la regolazione dei rapporti tra lo Stato e l’Unione delle Comunità Ebraiche italiane” abbiano preceduto di poche settimane un fondamentale intervento della Corte Costituzionale che, con la sentenza n. 203 dell’11 aprile 1989, ha sancito che il principio di laicità è un principio supremo che si pone a un livello superiore sia rispetto alle leggi primarie che rispetto alle leggi di rango costituzionale.

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Data: 12 Luglio 2019

Le proiezioni collettive della libertà religiosa

Il periodico telematico Stato e Chiese propone un contributo di Andrea Fucillo che riproduce il testo, rielaborato e con aggiunta delle note, della relazione presentata al Convegno Nazionale Adec sul tema "Costituzione, religione e cambiamenti nel diritto e nella società" (Pisa, 18-19 ottobre 2018). Titolo dell'intervento di Fucillo Le proiezioni collettive della libertà religiosa.

 

SOMMARIO: 1. Le proiezioni delle religioni nei rapporti giuridici collettivi - 2. “La dimensione collettiva dell’esperienza religiosa e teorizzazione giuridica costituzionale (1948-2018)” - 3. “Autonomia della ‘confessione’ islamica e neo-giurisdizionalismo. ‘Crisi’ della laicità? Le risorse della laicità come pluralismo confessionale e ‘culturale’” - 4. “La definizione della nozione di Confessione religiosa nel prisma della giurisprudenza: un’analisi dell’ordinamento giuridico italiano” - 5. “La funzione nomopoietica dell’art. 20 della Carta Costituzionale” - 6. “Autonomia confessionale e sistema delle fonti del diritto ecclesiastico. Riforma del Terzo settore e tutela della privacy: un banco di prova per la produzione normativa confessionale” 7. “Ambiente, creato, sviluppo umano integrale. Dimensione religiosa collettiva e prospettiva ecologica” - 8. “La tutela dei luoghi sacri naturali: valori spirituali e patrimonio bioculturale nell’ordinamento giuridico italiano” - 9. “Proselitismo porta a porta, attività organizzativa delle confessioni religiose e norme europee sulla tutela della privacy” - 10. ... Per una riflessione!

 

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Data: 14 Giugno 2019

L’Europa di chi non crede

«Nel 2018 ricorre il settantesimo compleanno dall’approvazione da parte dell’assemblea dell’Onu della Dichiarazione universale dei diritti umani. Dichiarazione che, per quanto priva di forza cogente strettamente intesa, ha rappresentato indubbiamente l’inizio di un’epoca definita, per dirla con Bobbio, come “età dei diritti” e che ancora oggi è tanto punto di riferimento quanto presupposto indispensabile di tutte le legislazioni successive in tema di diritti fondamentali. Fra questi ultimi, reso ancor più evidente dallo strascico cruento e doloroso della seconda guerra mondiale, c’è quello della libertà religiosa. Che proprio a partire dalla Dichiarazione universale dei diritti umani si è cominciata a declinare nella sua completezza di diritto contemporaneo: completezza che necessariamente include la libertà di non credere»

di Adele Orioli (portavoce-responsabile iniziative giuridiche Uaar) per Confronti
31 maggio 2018

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Data: 07 Giugno 2018