Senza religioni?

Senza religioni?

 

Secolarizzazione, privatizzazione del sentire religioso, pluralizzazione dell'offerta di religioni e religiosità disponibile, globalizzazione, crescente mobilità umana, progressiva perdita di significato dei confini, sono tutti fattori che sono alla base di una trasformazione gigantesca del paesaggio religioso.
Non c'è più alcuna corrispondenza reale tra un popolo, un territorio, e un’identificazione religiosa specifica: sempre più sul medesimo territorio si trovano religioni vecchie e nuove,che spuntano per gemmazione o per inclusione, tra gli autoctoni quindi ma anche per effetto delle migrazioni, nonché forme crescenti di areligiosità.

 

Continua a leggere la riflessione di Stefano Allevi, professore di Sociologia presso l'Università di Padova, su confronti.net...
 

Data Creazione:
Gio, 23/12/2021 - 08:49