La Bibbia dei non credenti
La Bibbia dei non credenti, Milano: Piemme
Abstract
«Questo non è certo un libro di esegesi biblica, e neanche una raccolta di meditazioni "laiche". Mi pare piuttosto uno stimolo, accattivante nella snellezza della forma, offerto a credenti e non credenti in due direzioni estremamente importanti, oggi forse più che mai.
Da tempo si parla della Bibbia come "grande codice" della civiltà occidentale, ma questo cosa significa in concreto? Quali episodi, quali volti, quali immagini bibliche hanno plasmato l'orizzonte simbolico e culturale di generazioni di uomini e di donne nate e cresciute in una società che non poteva non dirsi cristiana? E quali di questi racconti, di queste vicende, di questi personaggi storici o leggendari parlano ancora oggi, come parlano, per esempio, le figure immortali del teatro classico?
Ancora più importante il secondo "spazio" visitato da queste pagine: la lotta anti-idolatrica, cioè il combattimento quotidiano per affrancarci da vecchie e nuove schiavitù e ribadire la grandezza e la libertà dell'essere umano. Perché se esiste una frontiera tra fede e non fede, tra libera adesione a una realtà altra e più grande di sé e asservimento al proprio egoismo e alla mentalità dominante, questa non segue confini di stati o di epoche, non separa confessioni religiose o correnti di pensiero, ma passa nel cuore di ogni persona, credente o non credente: è lì, non altrove, che il seme può germogliare, senza che nessuno sappia come, e produrre i frutti più diversi, stupendi proprio per la loro varietà.» ENZO BIANCHI
Lingua: Italiano
Prefazione (di Enzo Bianchi)
Ground zero (Francesco Antonioli)
United colors of creation (Oliviero Toscani)
In principio fu l'energia, non Dio (Margherita Hack)
Mannaggia, e se la costola è difettosa? (Marina Cuollo)
Perché? (Paolo Comaglia Ferraris)
Mamre, le querce e il pensiero unico (Ritanna Armeni)
Abramo e il naziskin (Gad Lerner)
La follia della fede (Vittorino Andreoli)
Lenticchie in salsa freudiana (Tullio Regge)
I vitelli d'oro e il feticismo (Marcello Veneziani)
La piccola grande Rut (Valerio Evangelisti)
Genitori startupper (Giancarlo Donadio)
Il mio amico Vittorio Alfieri e re Saul (Bruno Gambarotta)
Cuccioli d'uomo (Bianca Pitzorno)
La politica e il male (Marco Revelli)
Il Dio mostruoso e il Dio terribile (Guido Davico Bonino)
Il primo e l'ultimo vagito dell'anima (Fausto Bertinotti)
Il laccio spezzato (Mario Tuti)
Tra Napoli e Gerusalemme (Erri De Luca)
Vanitas vanitatum (Vittorio Marchis)
Fratello Dio (Luciano Violante)
Tra effìmero e vera bellezza (Stefano Zecchi)
La bussola (Salvatore Natali)
La password (Silvia Ronchey)
Mein Kampf (Piergiorgio Odifreddi)
Domande senza fine (Isaia 21) (Guido Ceronettì)
Shòmer mah-millàilah? (Francesco Guccini)
L'uva acerba del patto tra generazioni (Elsa Fornero)
Giona e il mare (Folco Qdlici)
Giustiziare (Sergio Segio)
Le perle, i porci, il software (Marco Boglione)
Pani, bitcoin e Lucio Battisti (Adriano De Luca)
Amen (Fabio Volo)
I ricchi e l'ago di Oldenburg (Romilda Bollati)
Prossimo sarà lei (Mario Borghezio)
Guai a voi, sepolcri imbiancati (Vincenzo Consolo)
Il talent quello vero (Massimo Gramellini)
Cara Giulia, d scrivo su Giuda (Salvatore Mannuzzu)
Borges, l'eretico e il traditore (Rosetta Loy)
I bambini e il corpo della Luisa (Enrica Tesio)
Tra Pinocchio e Peter Pan (Fulvio Scaparro)
I mercanti del tempo (Beppe Grillo)
Il tempio e la lettura (Hans Georg Berger)
Perdonao meravigliao (Renzo Arbore)
Iniqua ricchezza? (Gianluca Dettori)
Adulti meschini (Evelina Christillin)
Zaccheo e gli intellettuali (Goffredo Fofi)
L'aldilà secondo Bellavista (Luciano De Crescenzo)
Quell'inattuale insurrezione (Liliana Cavani)
Abide with me (Ettore Mo)
Miracoli (Emilia Giannelli)
Nicodemo e lo straniero (Massimo Cacciari)
Le nostre coscienze laiche (Angelo Petrosino)
Il processo a Gesù e la democrazia (Gian Enrico Rusconi)
La politica e l'amore (Monica Cirinnà)
Ringraziamenti