La religione bön del Tibet

Statue di Buddha nel tempio di Jeju-do, Sud Korea
Fonte dell'immagine: Wikimedia Commons
Tenzin Wangyal Rinpoche è un importante esponente della tradizione religiosa tibetana bon, fondatore e direttore di diverse organizzazioni dedicate allo studio e alla pratica degli insegnamenti della tradizione bön in Asia e in Occidente. In questa breve intervista affronta il tema delle strette connessioni tra la religione bön e il buddhismo himalayano (puoi attivare i sottotitoli in italiano tramite il menu del video) .
Tenzin Wangyal Rinpoche è un importante esponente della tradizione religiosa tibetana bon, fondatore e direttore di diverse organizzazioni dedicate allo studio e alla pratica degli insegnamenti della tradizione bön in Asia e in Occidente. In questa breve intervista spiega quali sono i legami tra la tradizione bön e lo sciamanesimo (puoi attivare i sottotitoli in italiano tramite il menu del video).
The Elephant in the Room
Convegno internazionale "The Elephant in the Room. Investigating Consciousness Beyond Reductionism" – 21-23 febbraio 2024, Università di Padova
Il convegno nasce dallo sforzo congiunto tra l’Università di Padova, il Centro Studi di Unione Buddhista Italiana e l’India Foundation, in collaborazione con il Mind and Life Europe, la Ottawa University e la Mind Care Foundation.
Il convegno riunirà studiosi internazionali provenienti da vari rami della ricerca (tra cui neuroscienze, fisica, filosofia della mente e ricerca contemplativa) con lo scopo di favorire la collaborazione interdisciplinare intorno al tema della coscienza – uno dei grandi misteri insoluti del nostro tempo.
Giappone: le regole da rispettare per visitare santuari e templi
Perché in alcuni santuari scintoisti ci sono dei Buddha nascosti? Perché spesso templi e santuari condividono lo stesso terreno? Questi luoghi sacri hanno una storia avvincente. Ecco cosa fare per visitarli.
Nel corso dei secoli, la religione indigena shintoista e il buddismo, importato dall'India attraverso la Cina, hanno acquisito rilevanza in Giappone in periodi diversi. Fin dall'inizio, le credenze si sono mescolate, dando vita a quello che oggi viene chiamato shinbutsu shugo. Poi, dalla fine del XIX secolo fino alla prima metà del XX, la politica governativa ha cercato di dividerle, nel tentativo di elevare lo shintoismo.
Le tracce di questa storia sono ancora visibili in tutto il Giappone, dalle statue di Buddha nascoste nei santuari shintoisti in risposta alla politica Meiji, alle immagini shintoiste nei templi buddisti. In molti luoghi, lo shintoismo e il buddismo, con le loro strutture associate, rispettivamente santuari e templi, condividono gli stessi luoghi sacri. Oggi nel paese ci sono circa 80.000 santuari e 77.000 templi.
Buddhismo Magazine N.4. “Servizio” è il tema di questo numero
Formare i nuovi cappellani. A servizio nelle condizioni di sofferenza di Rev. Elena Seishin Viviani Responsabile Ufficio Culti e Dialogo Interreligioso dell’UBICostruire il Buddhismo europeo. Per rispondere alle sfide dell’oggi che rendono l’umanità fragile di Stefano Davide Bettera – Presidente dell’Unione Buddhista EuropeaIl Buddhismo «HĪNAYĀNA». Una definizione che crea dibattito da secoli di Bhikkhu Analayo – Monaco Buddhista tradizione Theravada
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MindScience Academy (MSA). Il nuovo sito online!
Siamo entusiasti di presentare la nuova piattaforma MindScience Academy, un progetto dell'Istituto Lama Tzong Khapa in partnership con l'Università di Pisa, l'Unione Buddhista Italiana e FPMT Italia.
L’iniziativa intende favorire e promuovere il dialogo tra le acquisizioni delle scienze occidentali e il prezioso bagaglio di conoscenze della tradizione buddhista. L'approccio è multidisciplinare, un incrocio di saperi utile per stimolanti riflessioni, esplorando temi da diverse prospettive.
Ci muoviamo su prezioso incoraggiamento di Sua Santità il Dalai Lama che, a partire dal 2014, ha chiesto che l'Istituto Lama Tzong Khapa diventasse un riferimento non solo per praticanti buddhisti ma per tutti, radicandosi anche nel dialogo tra il mondo accademico e quello della contemplazione.
Il kit formativo il karma nel buddhismo indo-tibetano è stato realizzato grazie alla collaborazione di Luca Villa, dottore di ricerca in Indologia e Tibetologia e collaboratore della Fondazione scienze religiose di Bologna. Il kit propone alcune letture di esperti occidentali di buddhismo, con approfondimenti tratti da contributi di maestri tibetani, che affrontano il tema del karma secondo la tradizione buddhista indo-tibetana.