La Bibbia non è «cosa da uomini»

La Bibbia non è «cosa da uomini»: tutte le voci di una lettura al femminile
La teologia femminista, sorta negli Stati Uniti d’America intorno agli anni Sessanta del ’900 e affermatasi in Europa alla fine del decennio successivo, ha avviato in maniera sistematica e irreversibile un processo di revisione della Bibbia per una maggiore comprensione della Sacra Scrittura in merito alle questioni di genere, e i risultati sono stati illuminanti. L’esegesi messa in atto negli ultimi cinquant’anni ha consentito non soltanto di leggere i testi nelle culture patriarcali che li hanno generati mostrando i limiti delle tradizionali interpretazioni androcentriche, ma anche di mettere in luce la possibilità di scrivere una storia dell’esegesi femminile.
Non dimentichiamo che le donne sono state, assieme agli uomini, soggetti della storia sacra e della Tradizione in un divenire storico di continua rimodulazione dell’annuncio cristiano anche se di questa loro pratica si è persa la memoria.
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