L’eredità di don Milani
L’eredità di don Milani
«Barbiana, quando arrivai, non mi sembrò una scuola. Né cattedra, né lavagna, né banchi. Solo grandi tavoli intorno a cui si faceva scuola e si mangiava». In pochissime parole estratte da Lettera a una professoressa, il testo più famoso uscito da Barbiana scritto da don Lorenzo Milani e i suoi ragazzi nel 1967, troviamo l’immagine nitida di che cosa fosse la scuola di don Milani, una scuoletta di campagna, una multiclasse come si sarebbe detto allora. Eppure a quella sperduta scuoletta hanno guardato con interesse e stupore Erich Fromm, Alex Langer, Franco Fortini, Pier Paolo Pasolini, Neera Fallaci, Tullio De Mauro e tantissimi altri, ieri come oggi. E allora, quale è il segreto di questa scuola? Perché don Milani ci è ancora indispensabile?
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