Bologna, il Memoriale prende vita
Bologna, dai film agli skater. Il Memoriale prende vita
Costruire attorno al Memoriale una realtà viva. Era uno degli obiettivi che Daniele De Paz, presidente della Comunità ebraica di Bologna, si era posto per il Memoriale della Shoah cittadino. A distanza di sei anni dall’inaugurazione dell’installazione – due imponenti muri paralleli, fortemente evocativi, che dominano la piazza tra via Carracci e il ponte di via Matteotti -, il luogo è diventato sempre più un punto di riferimento per i bolognesi. E per valorizzarlo ulteriormente, la Comunità ebraica ha deciso di portarvi la quarta edizione della rassegna “Treni verticali”. Quattro serate (18-21 luglio), aperte al pubblico, incentrate sui temi dell’inclusione e della lotta alle discriminazioni con la proiezione di docufilm, performance artistiche e sportive con l’obiettivo di coinvolgere diverse fasce d’età. “Come abbiamo sempre dichiarato da quando abbiamo inaugurato la piazza e il monumento alla Shoah, pensiamo che la Memoria in quanto tale debba necessariamente rinnovarsi in un’azion viva. – spiega oggi De Paz – E avere in questo luogo eventi a cui partecipa tutta la città, in cui la conoscenza è strumento principale per promuovere il rispetto, segue questa linea di pensiero”.