Il diritto al culto religioso dei detenuti

Il diritto al culto religioso dei detenuti tra libertà e compromesso

 

Rinchiusi, privati della loro libertà personale, della loro vita fuori dalle mura, della famiglia, degli amici, di tutto ciò che è a loro più caro, per l’errore gravoso di aver commesso un reato che li ha portati a dover scontare una pena, i detenuti sono i protagonisti della nostra riflessione, incentrata sulla garanzia del diritto alla religione, ovvero della libertà di professare la propria fede religiosa, di istruirsi in essa e di praticarne il culto.
Per parlare in modo informato di questo argomento dobbiamo prima analizzare due articoli della nostra Carta costituzionale, in particolare l’Art. 8 e l’Art. 19. Esaminandoli possiamo notare immediatamente che sanciscono l’equiparazione tra le diverse fedi davanti alla legge; infatti, il nostro ordinamento permette il pluralismo delle confessioni religiose, offrendo a tutte pari tutela...

 

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Data Creazione:
Mer, 13/04/2022 - 08:00