Il Codex Iuris Canonici
Il 27 maggio 1917, con la costituzione Providentissima Mater Ecclesia, papa Benedetto XV promulgò ufficialmente il nuovo Codex iuris canonici, che entrò in vigore il 19 maggio 1918. La sistematica del nuovo Codice vedeva 2414 canoni distribuiti in cinque libri, suddivisi in parti a loro volta suddivise in ulteriori sezioni. A ogni suddivisione era premessa una rubrica che spiegava l’argomento trattato, e i singoli canoni erano suddivisi in paragrafi o addirittura in numeri.
Viene ricordato da Luciano Musselli che alla pubblicazione del Codice seguì, con un motu proprio del 15 settembre 1917, la creazione di una commissione pontificia incaricata di fornire l’interpretazione autentica dei canoni, riprendendo in realtà una prassi già adottata dopo il Concilio di Trento. Al riguardo Musselli nota come un simile atto di fatto rappresentava «un ulteriore momento di centralizzazione in quanto l’interpretazione della legge pontificia veniva riservata, in caso di dubbio, ad una commissione di persone nominate dallo stesso legislatore, in modo da ridurre al minimo i margini di discrezionalità al proposito. […] I responsi della Commissione, aventi essi stessi valore normativo pari a quello del codex, vennero di mano a mano pubblicati negli Acta Apostolicae Sedis, ma anche parzialmente raccolti in opere che ne rendono più agevole la consultazione» (L. Musselli, Storia del diritto canonico. Introduzione alla storia del diritto e delle istituzioni ecclesiali, Torino, Giappichelli, 1992, p. 84).
Giuridicamente il Codice, ricorda Feliciani, aveva il valore di una collezione autentica e unica, in quanto approvata ed emanata dal pontefice – che si poneva come sommo legislatore – e tutte le disposizioni presentavano la stessa fonte di obbligatorietà. Rimaneva però limitata la sua universalità, giacché, come espressamente riportato subito nel can. 1, la legislazione contenuta era da ritenersi valida solamente per la chiesa latina – un avvio dei lavori per un primo tentativo, non andato a buon fine, della codificazione per le chiese orientali cominciò solamente nel 1929.
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Il sito sursumcorda.cloud offre la possibilità di leggere la versione italiana del Codice del 1917. La traduzione è suddivisa nei cinque libri in cui furono distribuiti i canoni in origine. Consulta il Codex Iuris Canonici su sursumcorda.cloud... |
Papa Benedetto XV |