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Un assaggio di Buddhismo Theravāda

 

Il sito viverealtrimenti.com propone un'intervista a Louis Gabaude, uno dei più accreditati studiosi di Buddhismo Theravāda. È stato docente all’università di Chiang Mai ed ha fatto molta ricerca sul campo lavorando per l’École Française d’Extrême-Orient (EFEO), in Thailandia. In pensione dal 2007, vive tuttora a Chiang Mai, nel nord della Thailandia.
 

Com’è nato il suo interesse per il Buddhismo Theravada?
A Pakxan ho iniziato a sviluppare una certa curiosità in merito al Buddhismo. La ragione era semplice: a quel tempo stavo imparando la lingua Lao. Nei weekends prendevo la mia macchina fotografica e andavo a zonzo per la città. Notai presto che le persone che erano maggiormente disponibili a parlare con me, in Lao, erano i monaci buddhisti perché erano liberi ed a proprio agio con gli stranieri. Infatti, anche ai nostri giorni, se si va in aree non turistiche e si tenta di parlare con la gente, le persone comuni non fanno alcuno sforzo per farsi capire, pensando di non essere in grado di avere una conversazione soddisfacente. I monaci, invece, non erano così timidi ed erano, anzi, desiderosi di migliorare le proprie competenze e di condividere le loro conoscenze. Parlando con loro ho iniziato ad interessarmi anche al Buddhismo. Ho letto al riguardo e, quando sono ritornato in Francia, ho seguito dei corsi specifici ed altri di storia e cultura del sud-est asiatico. Ho studiato a Parigi, alla École Pratique des Hautes Études che forma gli studenti in vista della ricerca sul campo.

 

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