Concili e iconografia, tra arte e storiografia
Tratto da Federico Ruozzi, Il concilio in diretta: Il Vaticano II e la televisione tra informazione e partecipazione, Bologna: Il Mulino, 2012.
I. Concili e iconografia, tra arte e storiografia
1. Immagini, media e storia della chiesa: due cerchi concentrici. - 2. Una nouvelle querelle des images?. - 3. Iconografia e concili: i prodromi. Dalla storia dell’arte alla storia dei concili. - 4. Il Vaticano I: l’esordio della fotografia conciliare. - 5. Archivi, fonti televisive e storia della chiesa. - 6. Il Vaticano II: fonti tradizionali e fonti televisive. - 7. L’opinione pubblica in concilio: una «chiesa fotogenica».
II. Preparare i telespettatori al concilio (1959-1962)
1. Il concilio nella televisione di centrosinistra: il monopolio di una Rai fanfaniana. - 2. I protagonisti. - 3. La Rai, il Luce e le televisioni estere sul concilio: l’annuncio (25 gennaio 1959). - 4. La Rai, il Luce, le radio e le televisioni estere sul concilio: la preparazione (1959-1961). - 5. Il grande evento è nell’aria: prove di media event. L’interesse del filmare. - 6. Il caso Santarelli. - 7. La preparazione del 1962: L’Anno del concilio. - 8. Quarantun giorni al concilio: telecamere, cine- prese e microfoni ai blocchi di partenza. - 9. «Cosa è un concilio? Cosa si farà al concilio?». Alberigo e Felici lo spiegano in televisione. - 10. Regolare l’informazione: l’Ufficio stampa del concilio e gli ultimi aggiornamenti ai giornalisti. - 11. Telecamere accese sul papa: Giovanni XXIII, uomo dell’anno 1962. - 12. La preparazione del set: la basilica di San Pietro. - 13. «Resterà anche la “voce” del concilio». Le registrazioni audio. - 14. Il progetto didattico/didascalico della Rai. Il primo ribaltamento.
III. «Stasera il concilio!». Il Vaticano II nei generi televisivi (1962-1965)
1. 11 ottobre 1962: si apre il concilio. La quotidianità televisiva della Rai, l’eccezionalità cinematografica del Luce. - 2. Le dirette Rai: la prima mondovisione. - 3. Le dirette Rai: l’eurovisione. - 4. La «sorella cieca» non sta a guardare. - 5. La ricezione del media event. - 6. I cinegiornali e i documentari Luce: il concilio a colori. - 7. Gli speciali televisivi: le tematiche in evidenza. - 8. Le rubriche e le trasmissioni di approfondimento: le interviste come strumento di informa- zione. - 9. Il Vaticano II nelle radio-tv estere: la mediazione Rai. - 10. Il rappresentato sulla rappresentazione. Il secondo ribaltamento.
IV. I mass media entrano in concilio: le sessioni radiotelevisive (1962-1965)
1. Le quattro sessioni in radio e il servizio alle diocesi. - 2. Le quattro sessioni in televisione. - 3. Il postconcilio? In onda in tv dall’11 ottobre 1962.
V. La «televisione del concilio»: un hapax televisivo?
1. Perché parlare di una «televisione del concilio». - 2. Cosa offre e cosa non offre la «televisione del concilio». Oltre il media event. - 3. Per una semantica delle immagini. - 4. Una finestra sull’evento. La chiesa che parla: «vetrina delle vanità» o specchio di una coscienza conciliare? - 5. Una finestra sull’evento: il mondo scopre una chiesa universale, la cattolicità scopre la cattolicità. - 6. Attore della vicenda conciliare: i diversi livelli di azione. - 7. La «televisione del concilio» versus la «televisione del papa». Primavera della chiesa o autunno dell’informazione televisiva religiosa?