Alle radici dello scisma fra Cattolici e Ortodossi: breve viaggio nel dialogo/scontro fra Greci e Latini nel Medioevo

 

Il kit formativo Alle radici dello scisma fra Cattolici e Ortodossi è stato realizzato grazie al contributo di Luigi D’Amelia, ricercatore presso la Fondazione per le scienze religiose di Bologna, impegnato in studi sul dissenso bizantino rispetto all’unione della Chiesa greca con Roma in epoca tardo-medievale. L’approfondimento illustra lo svolgersi del dialogo avvenuto fra Greci e Latini nel Medioevo per mezzo di testi, attraverso rimandi ad altri kit formativi presenti su Pars dedicati alla Chiesa Ortodossa, e grazie ad alcuni documenti video riferiti agli argomenti oggetto dell’approfondimento, che insieme permettono di rivelare le ragioni che portarono allo scisma tra la Chiesa romana e la Chiesa bizantina.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Data Creazione:
Ven, 08/04/2022 - 12:14
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Impero bizantino

 
La storia dell’Impero bizantino ovvero dell’Impero Romano d’Oriente si dispiega lungo un millennio, a partire dalla fondazione della città di Costantinopoli, la capitale dell’Impero, sorta sul sito dell’antica Bisanzio per volontà dell’imperatore Costantino I (306-337) e inaugurata nel 330 d.C., fino alla conquista della stessa città da parte dei Turchi di Maometto II nel 1453. I confini dell’Impero sono notevolmente mutati nel corso dei secoli, raggiungendo la massima espansione territoriale durante il regno di Giustiniano I (527-565), il cui sogno di restauratio imperii ambiva a ricostituire l’antico Impero Romano.
Generalmente questo fondamentale capitolo della storia mondiale, relativo alla parte greca e orientale del Mediterraneo nel corso del Medioevo, è del tutto trascurato dai programmi scolastici di storia o limitato a qualche cenno sulle figure e gli episodi più significativi soprattutto per gli sviluppi della storia dell’Occidente: gli imperatori Costantino I e Giustiniano I, la controversia iconoclasta (VIII-IX sec.), o il cosiddetto “Scisma d’Oriente” del 1054 tra Chiesa greca e Chiesa Latina. Il presente kit non intende fornire una presentazione esaustiva della civiltà di Bisanzio, ma un rapido e parziale percorso relativo ai rapporti fra Bisanzio e l’Occidente sotto il profilo storico-ecclesiastico e teologico. L’eredità spirituale e religiosa di Bisanzio, del resto, vive ancora oggi nelle tradizioni e nelle pratiche dell’Oriente ortodosso, così vicino a noi geograficamente ma così diverso per la sua storia politica e visione del mondo. Per una rapida panoramica su molteplici aspetti della civiltà bizantina si invita a leggere la voce ad essa dedicata dall’Enciclopedia Treccani:

 

L’antagonismo fra Occidente latino e Oriente ellenistico prese corpo già con la riforma di Diocleziano (284-305). Col trasferimento della capitale dell’Impero a Bisanzio (330) e poi con la ripartizione delle province avvenuta alla morte di Teodosio I gli interessi dell’Oriente prevalsero. Dopo la deposizione di Romolo Augustolo (476), gli imperatori di Bisanzio rivendicarono l’imperium sull’Occidente e con Giustiniano (527-565) tolsero ai barbari Africa, Italia e Spagna mediterranee (fig. 1). Tra la fine del sec. 6° e l’8° si ebbe il distacco definitivo: mentre i Longobardi invadevano l’Italia (568), alcune popolazioni slave e gli Avari a stento furono respinti oltre il Danubio.

 

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Per una cronotassi della storia e delle istituzioni dell’Impero bizantino e delle principali tappe delle vicende culturali e letterarie, è disponibile un estratto dal primo volume del saggio Lo spazio letterario del Medioevo, dedicato alla cultura bizantina, pubblicato da Salerno Editrice e disponibile su uniattiva.it.

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Data: 27 Marzo 2022
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La Chiesa greca ortodossa e le Chiese ortodosse dell’Oriente cristiano

 

La definizione di “ortodosso”, ovvero aderente alla retta dottrina e ispirato dalla vera fede, è naturalmente autoreferenziale. Nessun credente di qualsivoglia religione si definirebbe non ortodosso o “eterodosso”. Quando si afferma l’idea di una tale prerogativa nel Cristianesimo orientale? Quali sono le sue manifestazioni? Quando è possibile cominciare a parlare di una Chiesa Ortodossa diversa e divisa da quella romana?
 
Per conoscere meglio la storia e gli sviluppi del Cristianesimo orientale si invita a seguire i kit formativi di Pars Ortodossia e Chiese Ortodosse.

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Data: 27 Marzo 2022
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Il patriarca Fozio e la questione del Filioque

 

Fozio fu patriarca di Costantinopoli dall’858 all’867 e dall’877 all’886. Egli rappresenta una delle personalità più rilevanti della civiltà bizantina non solo sotto il profilo culturale ma anche per la storia delle relazioni tra Chiesa greca e Chiesa latina e delle relative dottrine pneumatologiche, cioè relative alla processione dello Spirito Santo. Fozio si oppose fortemente sia alla dottrina del Filioque sia all’inserimento di quest'ultima parola nel Simbolo niceno-costantinopolitano, che nella sua formulazione originaria prevedeva la sola processione dello Spirito dal Padre e non anche dal Figlio (= Filioque). Pertanto, è considerato uno dei principali protagonisti di quel lungo processo di separazione che condurrà a uno scisma via via sempre più netto e formalizzato all’interno della cristianità medievale.
Luciano Canfora, già professore di filologia greca e latina presso l'Università di Bari, ha trattato l'argomento nel corso della puntata dal titolo Fozio l'uomo dello scisma, andata in onda nella trasmissione Rai Il Tempo e la Storia.
 
 
Data: 27 Marzo 2022
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Dal cosiddetto “Scisma d’Oriente” in poi

 

Nei manuali scolastici di storia si è a lungo proposta la narrazione per cui lo scontro e la rottura, avvenuta nel Medioevo, fra quelle che poi diverranno la Chiesa “Ortodossa” e quella “Cattolica” avrebbe avuto un inizio ben preciso nell’anno 1054, quando papa Leone IX (1049-1054), attraverso i suoi legati, lanciò la scomunica al patriarca di Costantinopoli Michele I Cerulario e quest’ultimo, a sua volta, rispose con un proprio anatema scomunicando i legati. In realtà, è ormai riconosciuto da gran parte degli studiosi che lo scisma fu un lento processo di reciproca incomunicabilità o di “estraneamento” – come ebbe a definirlo il teologo francese Yves-Marie Congar – delle due Chiese. Tale “estraneamento” ebbe alla base diversi fattori, non solo di natura teologico-ecclesiastica ma anche politico-militare ed etnico-culturale. Si invita alla lettura di due numeri della rivista di bizantinistica “Porphyra” dedicati all’Ortodossia bizantina e ai principali personaggi ed eventi storici che hanno animato il dialogo e la frattura con la Chiesa d’Occidente.
 
 
 
Data: 28 Marzo 2022
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Il "Grande Scisma"

Data: 28 Marzo 2022
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Il Concilio di Ferrara-Firenze: un’occasione mancata per la riconciliazione

 

Fra il 1438 e il 1439 si svolse in Italia il Concilio che nelle intenzioni dei partecipanti, mossi da esigenze ed ambizioni diverse da una parte e dall’altra, avrebbe dovuto ricomporre lo scisma in atto ormai da tempo fra la Chiesa greca e quella latina. Bisanzio era fortemente minacciata dall’avanzata dei Turchi e ambiva a trovare nel papa un valido alleato e nell’Occidente un aiuto militare per proteggere la città di Costantinopoli e l’Impero tutto. Le animate trattative videro la partecipazione di insigni personaggi, fra cui lo stesso basileus Giovanni VIII Paleologo (1425-1448) e l’umanista e filosofo Bessarione. Benché il Concilio, che era stato convocato da papa Eugenio IV (1431-1447), si concluse con la promulgazione della bolla d’unione Laetentur Caeli, gran parte dei firmatari bizantini ritrattarono per varie ragioni la loro sottoscrizione non appena rientrati in patria. Per approfondire il tema si invita alla lettura della voce Concilio di Ferrara-Firenze, redatta da Pio Paschini per l'edizione del 1932 dell'Enciclopedia Treccani.

 

Con questo nome si suol designare il concilio aperto a Ferrara l'8 gennaio 1438 e che, trasferito l'anno seguente a Firenze, proclamò (6 luglio 1439) la unione fra la chiesa greca e quella latina. L'unione raggiunta dal concilio durò di fatto fino alla presa di Costantinopoli (29 maggio 1453), e fu ufficialmente dichiarata rotta da un concilio della chiesa greca tenuto a Costantinopoli nel 1472.

 

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Data: 28 Marzo 2022
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Chiesa greca e Chiesa latina: la reciproca percezione prima e dopo il 1453

Data: 28 Marzo 2022
Numero pagine: 22
Autore: Enrico Morini
Anno Pubblicazione: 2008
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Rivalità e pregiudizi etnici e religiosi fra Greci e Latini: topoi letterari?

 

Per una panoramica storico-letteraria delle attestazioni del pregiudizio fra Greci e Latini dall’Antichità classica alla fine dell’Impero bizantino, fra questioni etniche, culturali e religiose, si consiglia la lettura di un classico: Herbert Hunger, Graeculus perfidus, Ἰταλὸς ἰταμός. Il senso dell’alterità nei rapporti greco-romani ed italo-bizantini, Roma, 1987.
 
 
 
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Data: 28 Marzo 2022
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Piccolo glossario dei termini liturgici ed ecclesiastici bizantini

 

Giovanni Fabriani ha curato per il sito liturgiabizantina.it un Piccolo glossario dei termini liturgici ed ecclesiastici bizantini, disponibile nella versione online, continuamente aggiornata, e in versione pdf. Con questo contributo, utile per chi volesse approfondire il lessico e le usanze della liturgia ortodossa così diversa rispetto a quella dei cattolici, si conclude quindi il kit formativo.

 

Scarica il glossario su liturgiabizantina.it...

 

Data: 28 Marzo 2022