Odio e conformismo corrono in rete, risposte ebraiche a fenomeni moderni
Il Baal Shem Tov, fondatore del chassidismo, insegna che a ciascun individuo, quando nasce, viene assegnato un certo numero di parole che potrà utilizzare nel corso della propria vita. Pronunciata l’ultima, la persona lascia questo mondo. Si tratta di un chiaro invito a pesare ogni parola che diciamo o scriviamo, a chiederci se ciò che stiamo per dire sia veramente significativo (tanto da morire per dirlo). E nell’epoca in cui riversiamo fiumi di parole su social network e la rete, l’insegnamento del Baal Shem Tov potrebbe essere un buon primo argine contro quella che su queste pagine è stata più volte definita come “demenza digitale”: l’abuso della tecnologia e dei social network, così come definito dal neuroscienziato Manfred Spitzer.