La questione della libertà religiosa: momenti di un dibattito dalla vigilia del Vaticano II all'inizio degli anni novanta

 

Cristianesimo nella Storia, 21 (2000), 587-644

Abstract

ING

Studies on the question of religious freedom are inevitably connected with political, juridical, theological, canonical and philosophical problems, and with the history of the christian attitude about toleration/intolerance, especially in the modern era. It is not the intention of this essay to carry out a detailed overview of the considerable body of work which tackles the different meanings of the expression «religious freedom» and the different prospectives from which this notion, and the complex problems attached to it, has been considered. Even though this abundant literature is taken into consideration, this essay seeks to follow the thread of the debate that began with the difficult gestation of the Dignitatis humanae, the moment that is when the individual and collective right to practice one's religious faith, within the bounds of the law, and the right to be free from any form of religious coercion were recongnized by the Council; a debate with many layers to it and which intersects many important issues in its different political and cultural contexts — the way in which its italian application was so focused on the inside of the existing Concordat is a good example of this — as well as playing a part in the general evolution of the Church in the thirty years following Vatican II

ITA

Gli studi sulla libertà religiosa sono inevitabilmente connessi a questioni giuridiche, teologiche, canoniche, filosofiche e alla storia dell'approccio cristiano sulle questioni di tolleranza/intolleranza, in particolar modo nell'età moderna. Lo scopo di questo saggio non è fare una panoramica dettagliata sull'imponente corpus di studi che affrontano i diversi significati dell'espressione "libertà religiosa" né sulle diverse prospettive dalle quali tale nozione, e la complessità dei problemi ad essa relativi, è stata indagata. Benché questa letteratura sia ampiamente presa in considerazione, questo saggio cerca di seguire il filo del dibattito iniziato con la difficile gestazione della Dignitatis humanae, momento in cui il diritto sia individuale che collettivo di praticare la propria fede religiosa, entro i limiti della legge, e il diritto di essere liberi da qualsiasi forma di coercizione religiosa sono stati riconosciuti dal Concilio; un dibattito su diversi livelli che si interseca con molte questioni importanti nei diversi contesti politici e culturali- è un buon esempio di ciò il modo in cui la sua applicazione in Italia era così basata sul nucleo del Concordato già esistente- oltre che giocare una parte nell'evoluzione generale della Chiesa nei trent'anni successivi al Vaticano II.

La rivista

Cristianesimo nella Storia ospita ricerche di autorevoli studiosi sul percorso storico del cristianesimo, con particolare attenzione ai contesti e alle culture con cui i cristiani sono entrati in contatto, a cominciare da quella vetero-testamentaria e giudaica fino alle società secolarizzate di oggi. Ogni quadrimestre Cristianesimo nella storia propone, oltre ai saggi critici, rassegne, note e recensioni che consentono di valutare criticamente le ipotesi emerse negli studi scientifici internazionali in campo storico, teologico ed esegetico. Un numero di ogni anno viene dedicato a un argomento monografico.

Anno Pubblicazione:
2000
Numero di pagine:
57
Autore:
Silvia Scatena
Data Creazione:
Mer, 12/09/2018 - 10:38