Il concilio e il credo 325-2025
C. Bianchi, A. Melloni, M. Proietti (a cura di), Il concilio e il credo 325-2025. Storia e trasmissione dei simboli di Nicea e di Costantinopoli, Bologna: EDB, 2025. Vai alla scheda dell'editore...

C. Bianchi, A. Melloni, M. Proietti (a cura di), Il concilio e il credo 325-2025. Storia e trasmissione dei simboli di Nicea e di Costantinopoli, Bologna: EDB, 2025. Vai alla scheda dell'editore...
Il 1700 anniversario del concilio marca un importante momento per il dialogo tra le chiese cristiane. Infatti, la centralità del Simbolo è stata un punto fermo della teologia e dei dialoghi ecumenici dall’inizio del Novecento fino ad oggi. Il contributo di Luca Ferracci ripercorre le tappe di questi dialoghi e il progresso della teologia a partire dalla riflessione sull’eredità comune di Nicea.
A partire dal VI secolo, il Credo niceno-costantinopolitano è stato inserito nella celebrazione eucaristica, prima in Oriente e poi in Occidente. In questo modo, il Simbolo «di Nicea» ha gradualmente sostituito nella prassi di molte chiese i più antichi simboli battesimali locali. Nel rito «romano», nella liturgia battesimale si era preservato l’uso dell’antico Simbolo cosiddetto Apostolico. La riforma liturgica avviata dal Vaticano II ha introdotto la possibilità di recitare questo antico testo durante la messa, invece del Credo niceno-costantinopolitano.