Il Simbolo «di Nicea»
A partire dal VI secolo, il Credo niceno-costantinopolitano è stato inserito nella celebrazione eucaristica, prima in Oriente e poi in Occidente. In questo modo, il Simbolo «di Nicea» ha gradualmente sostituito nella prassi di molte chiese i più antichi simboli battesimali locali. Nel rito «romano», nella liturgia battesimale si era preservato l’uso dell’antico Simbolo cosiddetto Apostolico. La riforma liturgica avviata dal Vaticano II ha introdotto la possibilità di recitare questo antico testo durante la messa, invece del Credo niceno-costantinopolitano.
Il saggio fa parte del kit formativo Il concilio di Nicea (325) e la sua eredità contemporanea, a cura di Massimiliano Proietti. Vai al kit...