Contrasti sulla memoria dell’Olocausto
Tra Israele e Polonia contrasti sulla memoria dell’Olocausto
Cresce la tensione fra Israele e Polonia a causa della legge sui beni sequestrati nel corso della Seconda guerra mondiale, che sta scatenando forti reazioni anche nell’opinione pubblica a livello internazionale. Il 12 agosto il Parlamento polacco ha infatti approvato una legge che stabilisce, per ricorrere in tribunale e rivendicare i beni confiscati durante il conflitto, un limite di trent’anni a decorrere dalla decisione amministrativa di confisca della proprietà. Una decisione che coinvolge i sopravvissuti alla Shoah e i discendenti delle vittime e quindi inevitabilmente, al di là delle questioni materiali, riporta al centro dell’attenzione la memoria della numerosa comunità ebraica che viveva in Polonia e che è stata sterminata in quegli anni.