La figura dell’Agnello è al centro dell’Apocalisse e rappresenta il cuore della teologia cristiana, proprio perché è il richiamo simbolico al mistero pasquale di morte e risurrezione e, quindi, al grande evento della redenzione. La comunità liturgica cristiana, mentre celebra la domenica «giorno del Signore», contempla al centro del mistero di Dio il Cristo risorto, colui che ha vinto morendo e rivela e comunica a tutta la terra la vita di Dio, cioè il suo Spirito.
L’origine di questa immagine è senza dubbio nell’Antico Testamento. In alcuni testi della tradizione giudaica l’agnello compare come simbolo del capo e del comandante, talvolta anche immagine del futuro Messia; ma, anche se l’Apocalisse stessa presenta l’Agnello come «pastore» (7, 17), «guida» (14, 1-5) e «combattente» (17,14), non sembra questo il significato principale da attribuire a tale simbolo.