Inaugurati un murales e una mostra per ricordare la fine dei campi di sterminio
In occasione dell’ottantesimo anniversario dell’apertura dei cancelli di Auschwitz e più in generale dei campi di sterminio, due iniziative della Fondazione Museo della Shoah hanno animato il quartiere ebraico di Roma nelle ultime ore: l’apertura della mostra ”La fine dei lager nazisti” e l’inaugurazione del murales ”Anti-Semitism, History Repeating”.
La mostra, curata dallo storico Marcello Pezzetti, rappresenta un viaggio storico ed emotivo dedicato a uno dei momenti più significativi del XX secolo: la liberazione dei campi di concentramento e sterminio nazisti avvenuta tra il 1944 e il 1945. Attraverso un percorso immersivo, il pubblico viene guidato a comprendere le condizioni inumane dei lager e l’impatto emotivo e storico che la loro liberazione ha avuto sul mondo intero. Tra immagini storiche, molte delle quali rare e poco conosciute, scattate durante le operazioni di liberazione, proiezioni di materiali audiovisivi, filmati d’epoca, mappe geografiche, documenti e statistiche, la mostra esplora i giorni finali del regime nazista e l’impatto della liberazione dei lager, che rivelò al mondo intero l’orrore del genocidio.
Il murales è stato realizzato da aleXsandro Palombo
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