La spirale di violenza di al-Shabaab
La spirale di violenza di al-Shabaab
Al-Shabaab come gruppo autonomo nasce nel 2006, inizialmente come braccio militante della Islamic Courts Union (ICU), per poi puntare a rovesciare da solo il Parlamento federale, compiendo violenti attacchi suicidi e altri atti di brutalità contro i nemici dell’Islam, cristiani ma anche sufi. Affiliato ad al-Qaida, al-Shabaab si è contraddistinto anche di recente per un gravissimo attentato a Mogadiscio, il peggiore dall’elezione del nuovo presidente somalo, Hassan Sheikh Mohamud, che ha causato la morte di 100 persone e il ferimento di numerose altre. Eppure oggi in Somalia, l’ex colonia italiana ormai soggetta a balcanizzazione, le milizie di al-Shabaab sono state quasi del tutto estromesse, perdendo il controllo di Mogadiscio, ma anche quello della città portuale di Kismayo fondamentale per il commercio del carbone, e causandone un ridimensionamento dal punto di vista delle finanze.
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