Rinnovare la giurisprudenza islamica
Se l’Arabia Saudita vuole rinnovare la giurisprudenza islamica
Il predicatore saudita Saleh al-Maghamsi si è candidato a creare una quinta scuola giuridica, capace di recepire le novità introdotte dalla modernità. E ha riacceso un dibattito che, da quasi due secoli, ritorna ciclicamente.
Negli ultimi anni l’Arabia Saudita ha intrapreso un percorso di riforma religiosa voluto dal principe ereditario Mohammad bin Salman con l’obbiettivo di emancipare il Regno dalle intransigenze della dottrina wahhabita e promuovere un Islam più in linea con la nuova immagine del Regno e con i piani di sviluppo economico, sociale e culturale previsti dalla Vision2030, il programma di riforme lanciato da Mbs nel 2017. Molti sono i passi compiuti finora in questa direzione, dalla progressiva emarginazione del clero wahhabita, alla decisione di abbassare il volume degli altoparlanti esterni alle moschee, alla riscrittura della storia delle origini del Regno.