Arte

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La controversia sulle immagini sacre

La controversia sulle immagini sacre. I fondamenti teologici dei concili di Hieria e Nicea II
Emanuela Fogliadini - Professoressa di Storia della Teologia dell’Oriente cristiano - Facoltà Teologica dell’Italia Settentrionale, Milano
venerdì 18 Ottobre 2024 - ore 17.30 - per il ciclo di conferenze Arte e sacro. Il ruolo delle pratiche artistiche nelle tradizioni religiose

 

Il secondo concilio di Nicea fu ufficialmente il settimo e ultimo concilio ecumenico. Per la tradizione ecclesiale bizantino-ortodossa tale concilio fu decisivo in ordine alla tematizzazione della dottrina iconica e discriminante rispetto all’ermeneutica precedente sulle immagini sacre. Il cristianesimo latino invece, che sottoscrisse gli atti del Niceno II, nella prassi ignorò sostanzialmente le tesi proposte e continuò a intendere il senso dell’immagine sacra nella linea didattica e illustrativa che aveva segnato il pensiero del cristianesimo fino alla controversia iconoclasta e alle risoluzioni del settimo concilio ecumenico. Ragionare sui fondamenti teologici della dottrina iconica del secondo concilio di Nicea significa innanzitutto considerare attentamente la peculiare caratterizzazione teologica dell’immagine sacra in Oriente e in Occidente: oggi, infatti, ci troviamo di fronte a due cristianesimi che pensano e vivono l’arte religiosa in modi assolutamente differenti e, al di là di marginali reciproche contaminazioni, per molti versi distanti. L’attuale divergenza ha radici lontane, si definì proprio nel secondo concilio di Nicea, e si rinforzò nel corso di una storia secolare che i due cristianesimi vissero in autonomia rispetto al tema delle immagini sacre.

 

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Data: 16 Ottobre 2024

«L’arte come porta d'ingresso per il divino»

Dall'Asta: «L’arte come porta d'ingresso per il divino»

 

Padre Andrea Dall’Asta, architetto e gesuita, è il direttore della Galleria San Fedele a Milano. Tra i massimi esperti di arte sacra, è autore di numerose pubblicazioni sul tema. Ha deciso di spendere gran parte della sua vita e del suo ministero nello studio delle opere d’arte: «L’espressione estetica – racconta il gesuita – mi ha sempre profondamente colpito. Sin da bambino, dall’età di 5 o 6 anni, sfogliavo i libri di arte che erano in casa. C’era qualcosa in quelle immagini colorate che, senza che me lo potessi spiegare, attirava in profondità la mia attenzione. Mi facevano sognare… Poi col passare degli anni ho compreso che parlavano della mia vita, dei miei desideri come delle mie difficoltà».

 

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Data: 31 Luglio 2024

Ebrei nel Novecento italiano

Ebrei nel Novecento italiano
Mostra Temporanea | 29.03.2024 - 06.10.2024 |

 

I curatori Mario Toscano e Vittorio Bo raccolgono la sfida e propongono un’esposizione che, in sette sezioni, offre una panoramica dettagliata del Novecento attraverso la storia, l’arte e la vita quotidiana degli ebrei italiani.
Un progetto che illustra il complesso percorso prima di acquisizione della cittadinanza, poi di perdita e infine di riacquisizione dei diritti, da parte di una minoranza che si è riconosciuta e integrata nella società italiana.
Si inizia a fine Ottocento dopo lo smantellamento dei ghetti e si conclude all’alba del nuovo millennio, raccogliendo gli interrogativi dell’ebraismo contemporaneo. Non manca una riflessione sulla Shoah: lo strappo drammatico delle Leggi Razziali del 1938, la persecuzione e la deportazione.

 

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Data: 27 Marzo 2024

Tra Arte e Torah: Mosè, Isaia e Samuele.

Tra Arte e Torah: Mosè, Isaia e Samuele. La conferenza di Kesher, di domenica 3 marzo 2024
Domenica 3 marzo 2024 alle ore 17.00 si parlerà di Mosè, Isaia e Samuele. Tra Arte e Torah.

 

L’evento organizzato da Kesher sotto la guida di Paola Hazan Boccia avverrà in diretta streaming su zoom e successivamente disponibile per la visione sui nostri social.

 

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Data: 28 Febbraio 2024

Michelangelo rapito

Così Dalla Costa e Montini salvarono i capolavori razziati dai nazisti

 

La famosa Maschera di fauno in marmo realizzata da Michelangelo appena quindicenne non è mai stata ritrovata. Finì tra i capolavori razziati dai nazisti alla fine della Seconda guerra mondiale e da allora se ne sono perse completamente le tracce. Il leggendario 007 dell’arte Rodolfo Siviero le diede la caccia per tutta la vita, finché non fu costretto ad arrendersi. Ma non fosse stato per l’impegno incessante del cardinale di Firenze Elia Dalla Costa e di monsignor Giovanni Battista Montini – futuro papa Paolo VI – molti altri capolavori dell’arte toscana sarebbero andati perduti. È quanto si evince dalla corrispondenza che è stata rinvenuta alcuni anni fa nell’Archivio storico diocesano fiorentino. Nella fase conclusiva del conflitto la Santa Sede attivò un vero e proprio canale diplomatico parallelo a quello degli Alleati che consentì il recupero di centinaia di opere dal valore inestimabile.
A ricostruire quella storica operazione di salvataggio attraverso fotografie, documenti d’archivio inediti, filmati d’epoca e prestiti dai musei fiorentini è la mostra “Michelangelo rapito. 
Capolavori in guerra dagli Uffizi al Casentino”
 
Data: 06 Settembre 2023

La collezione moderna dei Vaticani

La collezione moderna dei Vaticani, erede della visione di Paolo VI

 

Ancora oggi si percepiscono meraviglia e stupore in quanti, visitatori e amanti dell’arte, scoprono dell’esistenza di una Collezione di Arte Moderna e Contemporanea all’interno dei Musei Vaticani, uno dei luoghi emblematici dell’arte dei secoli passati. Eppure la più giovane raccolta dei Musei del Papa compie oggi 50 anni: il 23 giugno 1973, nella simbolica cornice della Cappella Sistina, Paolo VI ha inaugurato la nuova “Collezione d’Arte Religiosa Moderna”, da lui stesso ideata, voluta e promossa. Un progetto audace e visionario, avviato nove anni prima quando, il 7 maggio 1964 papa Montini chiede al mondo dell’arte, riunito sempre in Cappella Sistina, di “tornare amici”, di rinsaldare e rivitalizzare il legame che ha unito Chiesa e Arte.

 

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Data: 28 Giugno 2023

Chiesa e beni culturali. Tutela e valorizzazione

Call for papers: “Chiesa e beni culturali. Tutela e valorizzazione” (31 ottobre 2023)

 

Gli studiosi interessati possono presentare una proposta di intervento con riferimento alle tematiche correlate al tema del convegno come, a titolo di esempio: marketing e riproduzione di opere d’arte; recupero di beni ecclesiastici illegalmente sottratti; i beni culturali italiani delle tradizioni religiose diverse dalla cattolica; la specificità del contesto veneziano; promozione e valorizzazione dell’arte sacra missionaria.

 

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Data: 31 Maggio 2023

Ruth Orkin a Torino

Ruth Orkin una nuova scoperta a Torino in mostra gli scatti del giovane stato d'Israele

 

Le Sale Chiablese dei Musei Reali di Torino ospitano fino al 17 luglio la più vasta antologica mai organizzata in Italia di Ruth Orkin, fotoreporter, fotografa e regista statunitense, tra le più rilevanti del XX secolo. Figlia della borghesia ebraica americana, nata a Boston nel 1921,nei primi anni Quaranta, Ruth Orkin si trasferisce a New York, dove diventa membro della Photo League, cooperativa di fotografi newyorkesi, e instaura prestigiose collaborazioni con importanti riviste, tanto da diventare una delle firme femminili del momento. È in questo periodo che realizza alcuni degli scatti più interessanti della sua carriera.
L’esposizione dal titolo ‘Ruth Orkin. Una nuova scoperta’, curata da Anne Morin, riunisce 156 fotografie, la maggior parte delle quali originali. Tra il 1939 e la fine degli anni Sessanta, la Orkin realizzò alcune opere di grande notorietà, come VE-Day, Jimmy racconta una storia, American Girl in Italy, uno dei suoi scatti più iconici della storia della fotografia, i ritratti di personalità quali Robert Capa, Albert Einstein, Marlon Brando, Orson Welles, Lauren Bacall, Vittorio De Sica, Woody Allen e altri.

 

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Data: 26 Aprile 2023

Conscious Collective

Le opere del Conscious Collective al MAXXI

 

Dal 17 marzo al 4 giugno, il MAXXI – Museo nazionale delle arti del XXI secolo di Roma ospita tre opere del Conscious Collective, collaborazione artistica nata dalla sinergia di Tsibi Geva, Maria Saleh Mahameed e Noa Yekutieli. I tre artisti, nonostante le differenze di genere, generazione, etnia e religione sono accumunate da uno stesso luogo d’appartenenza: Israele. I linguaggi di Geva, Mahameed e Yekutieli rappresentano una realtà attraversata da guerre e conflitti, utilizzando tecniche e materiali differenti, specchi della moltitudine vissuta dagli artisti.
Il Conscious Collective affonda le proprie radici teoriche nel concetto junghiano di “inconscio collettivo”, contenuto psichico universale che accomuna tutti gli esseri umani, e nell’“estetica relazionale” di Nicolas Bourriaud. L’arte diventa così un’esperienza individuale e al tempo stesso collettiva dell’entropia terrena. Le opere esposte appaiono al primo sguardo estremamente diverse tra loro, ma sono legate dall’amicizia degli esecutori. Il lavoro è il frutto ultimo di un legame, di una relazionalità che rappresenta una connessione nella frattura.

 

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Data: 05 Aprile 2023

La Gerusalemme dei Balcani

Le immagini degli ebrei di Salonicco la Gerusalemme dei Balcani in mostra a Casale Monferrato

 

Sarà inaugurata oggi pomeriggio nella Sala Carmi della Comunità Ebraica di Casale Monferrato la mostra: Ebrei di Salonicco 1492-1943 La diplomazia italiana e l’opera di rimpatrio. Realizzata dal Museo Ebraico di Bologna a cura di Franco Bonilauri, Vincenza Maugeri e Giacomo Saban z.l. L’esposizione, composta da 16 pannelli e corredata da suggestive immagini d’epoca e da approfondimenti di grande impatto emotivo, è incentrata principalmente sulla singolare vicenda del salvataggio dei 350 ebrei italiani a Salonicco nel 1943, grazie all’azione dei Consoli italiani Guelfo Zamboni, “Giusti tra le Nazioni” di Yad Vashem, e Giuseppe Castruccio e alla collaborazione del Capitano Lucillo Merci.

 

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Data: 22 Marzo 2023