Così nel 1904, con il motu proprio Arduum sane munus, papa Pio X diede avvio ufficiale al processo di codificazione del Corpus, nominando i membri della commissione cardinalizia, un primo gruppo di consultori e il segretario della commissione «pro Ecclesiae legibus in unum redigendis» nella persona del vescovo Pietro Gasparri, fedele uomo di curia, fino a poco prima segretario della Congregazione per gli affari ecclesiastici straordinari, ed elevato cardinale solo tre anni dopo (1907).
Nonostante da parte di alcuni canonisti e giuristi – come Emil Friedberg e Francesco Ruffini – fosse messa in dubbio l’utilità e la possibilità dell’impresa, come ricordano sempre Giorgio Feliciani e Carlo Fantappiè, presero avvio i lavori con l’invio del primo schema nel 1912-1914, sottoposto all’esame dei vescovi di tutto il mondo per avere da loro osservazioni. Joaquín Sedano, Professore di Storia delle fonti canoniche e Storia delle istituzioni canoniche presso l'Università di Navarra, ha affrontato il tema della codificazione canonica nell'articolo Dal Corpus Iuris Canonici al primo Codex Iuris Canonici: continuità e discontinuità nella tradizione giuridica della chiesa latina, pubblicato nel 2015 sulla rivista Folia theologica et canonica.
La promulgazione del primo Codice di diritto canonico nel 1917 costituì un fenomeno del tutto nuovo nella quasi bimillenaria storia della vita e del diritto della Chiesa. Infatti, dal punto di vista “compilatorio”, il Codice pio-benedetti- no è paragonabile solo con il Liber Extra che Gregorio IX promulgò nel 1234. E dal punto di vista legale il Codice sostituì il Corpus iuris canonici come strumento basico – e, nel caso de Codex, unico, almeno per quanto riguarda la sua concezione – regolatore della vita giuridica della Chiesa latina. Così lo hanno considerato numerosi studiosi che hanno approfondito questo tema. Al di là della diversità di interpretazioni, non hanno dubitato nell’affermare che la sua promulgazione segna una svolta decisiva nella storia del diritto della Chiesa.
Continua a leggere Dal Corpus Iuris Canonici al primo Codex Iuris Canonici su Academia.edu...