Prospettive apocrife: la buona novella nascosta
Prospettive apocrife: la buona novella nascosta
Le parole spesso prendono vita e percorrono strade che le portano ad assumere significati assai diversi da quelli di partenza. Così accade anche per il termine utilizzato per indicare il racconto della vita e della predicazione di Gesù di Nazareth, Vangelo. Una delle sue prime attestazioni si trova nel libro del profeta Isaia (52:7) in cui si legge «Come sono belli sui monti i piedi di quelli che portano buone notizie». Tale parola, infatti, inizialmente non era utilizzata in rapporto al concetto di libro, ma in relazione ai piedi e alla voce. Il termine Vangelo deriva dal greco εὐ, “buona”, e αγγέλιον, “notizia”.
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