La Bolla Papale di Indizione del Giubileo
La proclamazione del Giubileo avviene attraverso la pubblicazione di un documento ufficiale, esclusivamente in latino in origine, oggi tradotto anche nelle lingue più parlate al mondo oltre che in italiano, che prende il nome dalla bolla, il sigillo di autenticazione in uso presso la cancelleria pontificia, di forma circolare, in oro, piombo o argento, e sospeso mediante fili di seta o canapa al documento.
Sigillo metallico circolare di autenticazione delle scritture ufficiali. Nel Medioevo le b., in oro o in piombo o anche (seppure eccezionalmente) in argento e sospese al documento mediante fili di seta o di canapa, furono adoperate largamente dalle cancellerie bizantina, imperiale d’Occidente e pontificia.
Nella diplomatica pontificia si dà il generico nome di bolla a tutti i documenti emanati dalla cancelleria papale, muniti di sigillo metallico pendente (dalla fine del 19° sec. il bollo di piombo, recante l’effige di Pietro e Paolo da un lato, e il nome del pontefice dall’altro, è stato sostituito da un’impronta rossa con la testa degli Apostoli, restando il piombo pendente solo per bolle particolari o solenni).
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Puoi trovare la bolla papale pubblicata per indire il giubileo del 2025 sul sito vatican.va...