Città, territorio, popolazione nella Sicilia Musulmana
Federico Cresti, docente di Storia dell'Africa presso l'Università di Catania, approfondisce il tema della conquista araba della Sicilia e trateggia le caratteristiche dell'insediamento arabo sull'isola nel saggio Città, territorio, popolazione nella Sicilia Musulmana, pubblicato sulla rivista Mediterranea.
La conquista musulmana della Sicilia iniziò nel giugno dell’anno 827, quando da Sūsā, uno dei porti principali dell’Ifrīqiya aghlabide, un centinaio di imbarcazioni cariche di fantaccini e di cavalieri prese il mare dirigendosi verso Mazara: gli sviluppi di questa impresa di conquista, con la progressiva affermazione di una società nuova e di un nuovo potere, ebbero tra gli altri risultati una nuova configurazione degli stabilimenti umani dell’isola e una nuova ripartizione delle sue popolazioni sul territorio, che si realizzò in modo diverso nelle sue diverse parti. I lineamenti generali di questo cambiamento possono essere tratteggiati a partire da alcuni avvenimenti della conquista e del periodo della dominazione musulmana – così come, retrospettivamente, dalla più tarda presa del potere da parte dei Normanni – che conosciamo con una relativamente maggior precisione grazie alle fonti di quel periodo.