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L’origine della distinzione fra i due poteri

 

Per iniziare il kit, si invita a leggere L’origine della distinzione fra i due poteri di Giovanni Tabacco, in La relazione fra i concetti di potere temporale e di potere spirituale nella tradizione cristiana fino al secolo XIV a cura di Laura Gaffuri, Firenze 2010 pp. 5-20, in cui vengono discusse le fonti che permisero l’affermazione del dualismo giuridico dei poteri umani nel mondo romano-cristiano (Distribuito in formato digitale da Reti Medievali).

 

Negli scritti neotestamentari l’idea di una dualità di poteri preposti alla vita degli uomini affiora soltanto nel passo di Matteo sul tributo dovuto a Cesare (Mt 22, 21). Nel quale tuttavia non tanto si riconosce un duplice ordinamento giuridico, quanto si esprime l’indifferenza di Gesù per tutto ciò che non concerne il vincolo religioso con Dio. La forma in cui si manifesta questo sentimento – una forma tale da suggerire in ogni tempo a chi abbia preoccupazioni giuridiche la nota interpretazione tradizionale – procede dai termini in cui è posto dai farisei il problema del rapporto dei fedeli di Dio con l’autorità pubblica: dai farisei, di cui è propria l’interpretazione giuridica della sovranità di Dio e della sua legge. 

 

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N.B. il testo inizia dalla pagina 51 del documento pdf