Un’etnografia per la conversione

 

Da Claudia Mattalucci, Un’etnografia per la conversione. I Missionari d’Africa e l’evangelizzazione del Buhaya (Tanzania nord-occidentale), Bologna, Archetipo Libri - Clueb, 2020. Vai alla scheda dell'editore...

 

Come la genealogia della nozione di feticismo ha mostrato, gli studi sulle religioni locali africane hanno risentito dei molti sforzi di traduzione delle categorie e delle idee africane prodotti da missionari, viaggiatori e intellettuali europei. Nel tentativo di ricondurre pratiche e concezioni apparentemente molto distanti, le religioni africane furono interpretate come semplici e ingenue superstizioni, oppure come pratiche stregonesche o ancora, in direzione solo apparentemente opposta, come filosofie indigene. Come ricorda Marc Augé, i missionari presagirono un’altra «finalità e un altro senso in culti e rituali la cui funzione sembrava loro, nello stesso tempo, risibile e oscura» (Augé 1982 [2002:35]). Le religioni africane apparivano troppo legate alla storia e asservite agli interessi della politica e degli individui, quindi già degradate a magia, oppure non ancora divenute religione.

 

L'estratto fa parte del kit formativo Vodu in Africa a cura di Alessandra Brivio. Vai al kit...

 

 

Geotags:
Anno Pubblicazione:
2020
Numero di pagine:
2
Autore:
Claudia Mattalucci
Data Creazione:
Mer, 11/10/2023 - 11:11