La rinuncia al soglio di Pietro

 

Il kit, realizzato grazie alla collaborazione di Michela Guidi, dottoranda di ricerca in Storia presso l'Università di Pisa, affronta il tema della rinuncia al papato con un riferimento iniziale al recente episodio che ha coinvolto Benedetto XVI, per poi risalire a vicende avvenute nel corso del Medioevo, quando fu codificata l'abdicazione. Il kit propone alcuni saggi, profili biografici di pontefici vissuti in epoca medievale e la lettura di uno specifico articolo di un codice papale,concludendo con alcuni consigli di lettura per approfondire il tema.

Data Creazione:
Gio, 29/07/2021 - 11:45
1

Il Papa può rinunciare?

 

In tempi molto recenti ha suscitato scalpore la decisione di rinunciare al papato presa da Benedetto XVI. Tuttavia, in prospettiva storico-giuridica non è un evento nuovo, seppure raro ed eccezionale, ed è contemplato positivamente dalla disciplina canonica. Allo scopo di comprendere meglio la questione si propone la lettura del saggio Rinuncia al pontificato pubblicato su Lessico del XXI Secolo (2013) dall'Istituto Treccani per iniziare l'approfondimento.

 

Alle 11.27 dell’11 febbraio 2013 l’agenzia Ansa raccoglieva e batteva una notizia destinata a fare il giro del mondo e a suscitare grandi stupore ed emozione: l'annunzio al collegio cardinalizio da parte di Benedetto XVI della propria rinuncia al ministero petrino, con decorrenza dal 28 febbraio. Il Codice di diritto canonico vigente, al canone 332, prevede che il papa possa rinunciare liberamente al proprio ufficio, senza che nessuno debba accettare o vagliare questo gesto.

 

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Per approfondire, si invita a leggere il canone 332 del Codice di diritto canonico su vatican.va...

 

Data: 18 Luglio 2021
2

La rinuncia di Benedetto XVI

 

Il testo italiano della declaratio di papa Benedetto XVI permette di comprendere le motivazioni che hanno determinato la scelta. Con le parole pronunciate nel concistoro ordinario dell'11 febbraio 2013 Joseph Ratzinger ha annunciato la sua rinuncia «al ministero di vescovo di Roma, successore di San Pietro», con decorrenza della sede vacante dalle ore 20:00 del 28 dello stesso mese.

 

Carissimi Fratelli,
vi ho convocati a questo Concistoro non solo per le tre canonizzazioni, ma anche per comunicarvi una decisione di grande importanza per la vita della Chiesa. Dopo aver ripetutamente esaminato la mia coscienza davanti a Dio, sono pervenuto alla certezza che le mie forze, per l’età avanzata, non sono più adatte per esercitare in modo adeguato il ministero petrino.  

 

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Guarda il video della declaratio pronunciata in latino da papa Benedetto XVI...

 

Data: 18 Luglio 2021
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I precedenti medievali

 

La decisione di rinunciare al papato di Benedetto XVI, come anticipato, non è isolata nella storia. Padre Filippo Lovison, docente di storia della Chiesa presso la Pontificia Università Gregoriana, ha introdotto i lavori del IX Forum dell’Associazione italiana dei professori di storia della Chiesa, su "Pontificati interrotti nella storia della Chiesa: deposizioni, ‘abdicazioni’, deportazioni, rinunce" con un indiretto riferimento a casi analoghi, avvenuti nei secoli passati:

 

«[Un pontificato] interrotto spontaneamente o con la forza, appare configurarsi nella storia della Chiesa come un segno di discontinuità nella permanenza, meglio di continuità nella diversità considerando che il papato ha continuato non solo a esistere ma anche a ricostruirsi e consolidarsi sempre più nei secoli» .  

 

Per illustratre il tema richiamato da  padre Lovison per mezzo di una chiave storica grazie alla quale siano raccolti e rappresentati esempi di quanto accaduto nel corso del Medioevo, si invita a leggere il saggio di Johannes Grohe, Deposizioni, abdicazioni e rinunce al pontificato tra 1046 e 1449, pubblicato sulla rivista «Chiesa e Storia» nel 2014. 

 

Durante l’epoca oggetto di questo studio, cioè tra 1046 e 1449, si trovano nella storia del papato diverse situazioni in cui un vescovo di Roma – oppure un pretendente alla sede – rinuncia liberamente al pontificato, viene costretto all’abdicazione oppure è formalmente deposto.
 

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Data: 18 Luglio 2021
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Celestino V

 

La decisione di dimettersi dal soglio papale ha alcuni, rarissimi, precedenti storici: il più famoso è quello di Celestino V che abdicò nel 1294, a soli 5 mesi dalla sua elezione. Per la sua decisione fu collocato da Dante nell'Inferno tra gli Ignavi, e passò alla storia come «colui che per viltade fece il gran rifiuto» (Inf. III, 59); la storiografia moderna ha però rivalutato la sua figura. Celestino, dopo aver raccolto le argomentazioni giuridiche a sostegno della propria decisione e aver predisposto una declaratio  con cui manifestò la propria volontà di rinuncia, compilò uno statutum con cui innovò la normativa sulla rinuncia del papa. Questo testo è conosciuto però solo per la pubblicazione effettuata dal successore Bonifacio VIII. Peter Herde descrive la vita di Papa Celestino V nel saggio omonimo, pubblicato a cura dell'Istituto Treccani sull'Enciclopedia dei Papi (2000).

 

Pietro del Morrone, il futuro papa, nacque nel 1209 o all'inizio del 1210: la fonte più sicura in proposito, la Vita Coelestini (pubblicata negli "Analecta Bollandiana", 16, 1897, p. 431), racconta che aveva ottantasette anni al momento della morte avvenuta il 19 maggio 1296. Era originario della Contea di Molise, allora, insieme con la Terra di Lavoro, una provincia del Regno di Sicilia, ma non si è potuto stabilire con piena certezza il luogo di nascita.

 

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N.B. Seleziona Commedia e digita Cantica INFERNO e canto III

Data: 18 Luglio 2021
5

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6

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