Il sacrificio

 

Da Ugo Fabietti, Materia sacra. Corpi, oggetti, immagini, feticci nella pratica religiosa, Milano, Raffaello Cortina Editore, 2015. Vai alla scheda del libro...

 

Come ricorda Ugo Fabietti, “sacrificio è un termine impiegato per indicare un particolare tipo di azione rituale che sembra ricorrere in tutte le religioni” ed è un argomento classico dell’antropologia. Nei rituali vodu, assieme alla possessione, è un momento fondamentale e imprescindibile del dialogo con le entità dell’invisibile. Hou – sangue – nelle lingue fon ed ewe (parlate nell’area qui considerata) può essere utilizzato come sinonimo di vodu ed è la radice di molti termini appartenenti al medesimo campo semantico. Il sangue deve provenire dal sacrificio, dallo spreco di una vita (in realtà niente è mai sprecato) e deve contenere ancora al suo interno l’energia vitale della vittima. Il sangue è il fluido che media la transizione, che conduce al di là del visibile, dato che la sua stessa natura rende esplicita l’esistenza della vita nella morte e consente di trasgredire il confine tra i vivi e i morti. I significati del sacrificio non si limitano a questa funzione di collegamento, perché produce comunità e coesione, può rispondere alla logica del dono, generare un eccesso di forza vitale, ma soprattutto è un pericoloso movimento verso la morte e la trascendenza.

 

L'estratto fa parte del kit formativo Vodu in Africa a cura di Alessandra Brivio. Vai al kit...

 

 

 

 

 

Geotags:
Anno Pubblicazione:
2015
Numero di pagine:
6
Autore:
Ugo Fabietti
Data Creazione:
Lun, 18/09/2023 - 12:22